Il tuo colore è diverso dal mio
Si tengono per mano quei due bambini
mentre giocando col ditino, si toccano il viso.
Ognuno dei due tocca quello dell’altro
semplicemente perché lo vede diverso dal suo;
un pochino più scuro, o un pochino più chiaro.
Son due bambini che non si assomigliano
nel colore della pelle, ma che sono uguali:
solita età, solito asilo, solito cuore.
Lui, il cuore, porta lo stesso colore però,
e anche ciò che sa diffondere,
ciò che lascia sentire, è uguale, identico all’altro.
Si toccano il viso quei due bambini
senza rendersi conto del bene che fanno,
ridono del chiaro e lo scuro che riempiono il viso di ognuno di loro
e anche nel “riso” son perfettamente identici;
belli e perfetti e dolci e giocosi e… uguali!