La vita appesa ad un filo
Era appesa ad un filo,
la foglia volteggiava appesa ad un filo sottile.
La guardavo col naso all’insù
e provavo sensazioni diverse.
Era gialla, macchiata di nero la foglia,
ed era bella,
mentre ballonzolava felice e leggera.
Anch’io fluttuavo nell’aria ammirandola,
sentendomi senza ossa né corpo.
Sottile e leggera, anch’io compivo una danza!
Ad un tratto una voce di bimbo mi chiama,
mentre mi scrollo da quel sublime torpore e…
ritorno ad essere madre!
La foglia col suo giallo macchiato di nero,
si stacca e vacilla,
finché, soave, si poggia per terra!
La osservo, ma non con tristezza…