La collaborazione tra Consorzio e Comune ha permesso di risolvere positivamente una criticità importante nei pressi della frazione di Campi, già minacciata in passato dal corso d’acqua
L’abitato di Campi, nel comune di Bibbiena, è più sicuro dopo l’Intervento di ripristino della corretta regimazione di un tributario del Corsalone. Il problema è emerso in occasione della maxi campagna di ascolto dei territori, che il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno organizza, ogni anno, per predisporre il piano delle attività di bonifica (PAB).
Lo aveva segnalato il sindaco Filippo Vagnoli, incontrando la Presidente Serena Stefani, il Direttore Generale Francesco Lisi, l’ingegner Serena Ciofini, caposettore difesa idrogeologica e l’ingegner Enrico Righeschi, responsabile di area. Situazione di rischio idraulico subito presa in carico dall’ente, che verificata la criticità, ha inserito l’intervento nelle attività pianificate per il 2022, programmando la manutenzione ordinaria del tratto tra le priorità. Il letto del fiume, infatti, risultava praticamente scomparso, soffocato dai sedimenti che, strato dopo strato, si erano depositati fino a colmare progressivamente l’alveo.
Subito dopo l’approvazione del PAB 2022 da parte della Regione Toscana, tecnici e operai del Consorzio si sono messi al lavoro. Nei pressi della frazione bibbienese, già minacciata in passato dall’affluente del Corsalone, l’asta fluviale è stata completamente risagomata. L’intervento, completato in questi giorni, ha restituito dimensioni e forme originarie all’alveo.
“Sotto la folta vegetazione, la sezione idraulica risultava pesantemente compromessa a causa dell’accumulo dei sedimenti fluviali. L’operazione ha permesso di ripristinare il regolare deflusso dell’asta per una lunghezza di circa 300 metri, nel tratto compreso tra la strada comunale e il Torrente Corsalone”, illustra l’ingegner Enrico Righeschi del settore difesa idrogeologica e responsabile di area.
“Lo stretto rapporto di collaborazione instaurato dal Consorzio di Bonifica con i comuni ci premette di migliorare la sicurezza idraulica del territorio: questa task foce risulta fondamentale per contrastare gli effetti dell’emergenza climatica che mette spesso a dura prova la resilienza del reticolo”, osserva la Presidente Serena Stefani.