Grazie all’incontro sull’assistenza pediatrica in Casentino, organizzato il 13 maggio dall’associazione Mauro Grifoni Forever, le tante famiglie partecipanti, sia in sala sia online, hanno potuto far presenti varie questioni. Tra queste il bisogno di servizi alle neomamme, oltre che di informazioni sulle fasce di reperibilità dei pediatri e su quando contattare l’UOC Pediatria di Arezzo, su contatti telefonici certi anche in caso di pensionamenti, ma soprattutto su un turn-over rapido e definitivo, evitando un continuo alternarsi. Dal canto loro, sia i medici presenti (la neonatologa Letizia Magi e il pediatra Marco Martini), sia Antonella Secco, direttrice del Distretto Casentino, quanto il suo Presidente Filippo Vagnoli ed il Consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli hanno ribadito il loro impegno a far sì che Ospedale e servizi territoriali funzionino al meglio.
In particolare, la dr.ssa Secco ha dato la sua disponibilità ad ascoltare le esigenze di cittadini, associazioni e Sindaci e a trovare soluzioni. Il Dr. Martini ha invece spiegato che in questi anni di Covid sono state mantenute le proiezioni all’ospedale di Bibbiena con 2 accessi settimanali (anziché i 3 prepandemia) con una presenza a settimana della neonatologa e una presenza alternata tra pneumologo/allergologo e nefrologo. Ambedue hanno manifestato la volontà di risolvere il problema della difficoltà di accesso all’ambulatorio pediatrico ospedaliero trovando una metodologia semplice. Buono il servizio reso in collaborazione con il PS di Bibbiena dov’è attivo un percorso pediatrico h24 con presa in carico e cura quando possibile o trasferimento nei casi più difficili.
Il Presidente Vagnoli ha invece ribadito l’importanza dell’autonomia gestionale del nuovo Distretto Casentino con un rinnovato potere politico del suo Presidente, espressione di tutti i sindaci del Casentino (presenti in sala i Sindaci di Castel Focognano, Ortignano Raggiolo e Pratovecchio Stia) che può presentare alla Regione e alla Asl le necessità di tutti casentinesi. Tra le problematiche connesse alla pediatria Vagnoli ha ricordato la mancanza già da un paio di anni del neuropsichiatra infantile. Tra gli obbiettivi gestionali del Distretto ha poi auspicato l’integrazione socio-sanitaria con la Asl e l’acquisizione di nuove risorse grazie ai progetti delle aree interne.
Ceccarelli ha invece fornito un quadro della situazione socio-sanitaria regionale, sottolineando l’impegno della Commissione Sanità ed il suo personale. Considerando gli spunti emersi durante l’incontro il consigliere ha rammentato che bisogna fare i conti con i tagli alla sanità e con il codice di guerra entrato in vigore con il Covid che ha distratto risorse umane e finanziarie da altre questioni, oltre al fatto che le leggi regionali non possono scontrarsi con il contratto nazionale dei medici per garantire personale in Casentino. “Ad ogni modo, è del 13 aprile scorso l’avviso per medici nelle zone carenti e non resta che aspettare di vedere chi si è fatto avanti. Prevediamo anche di potenziare i servizi psichiatrici infantili, si pensi al riguardo che i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono entrati a far parte dei LEA (Livelli essenziali di assistenza) e all’aumento delle dipendenze in questi due anni”. Per le problematiche sulla rete pediatrica locale, sollevate da Fiori dell’associazione genitori, il Consigliere ha confermato l’impegno a superare i problemi che ancora impediscono il funzionamento delle Reti di telemedicina nell’Asl Toscana Sud-Est ed in Casentino dopo due anni dalla loro firma.