Sono aperte le iscrizioni all’anno educativo 2022/2023 negli asili per l’infanzia gestiti dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino, ovvero l’asilo nido comunale di Poppi, il nido “Magico Boschetto” di Ortignano Raggiolo e sezione distaccata di Corezzo (Chiusi della Verna); l’asilo nido “Papaveri & Papere” di Castel San Niccolò; il polo zerosei “La Buca del tesoro” di Chitignano e sezione distaccata di Chiusi della Verna. Sono interessati al servizio i bambini che al 1° settembre 2022 abbiano un’età compresa tra 12 e 36 mesi o che compiano l’anno di età entro il 31 dicembre 2022 ed in regola con le vaccinazioni di cui al Decreto Legge n. 73 del 7 giugno 2017 e successive modifiche o integrazioni. I bambini saranno comunque inseriti nei nidi al compimento dell’anno di età. I nidi d’infanzia sono aperti da settembre 2022 al 30 giugno 2023, l’apertura nel mese di luglio è attivabile con la richiesta di frequenza di almeno i 2° 3 degli iscritti.
Tutti i servizi educativi per l’infanzia gestiti dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino sono aperti per 5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì esclusi i festivi, con interruzione nei periodi delle festività natalizie e pasquali e nei periodi previsti dal calendario scolastico. E’ possibile attivare il servizio di pre e post nido con l’estensione dell’orario di apertura e chiusura per massimo mezz’ora con l’iscrizione di un numero minimo di bambini definito in base agli iscritti e con il pagamento di una quota aggiuntiva. Le rette e il costo del pasto per la frequenza dei nidi d’infanzia potranno essere suscettibili di variazione a seguito degli adeguamenti ISTAT. Il pagamento della frequenza dovrà pervenire entro il mese successivo a quello di riferimento. I servizi educativi per la prima infanzia sono finanziati dalla Regione Toscana attraverso il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) finalizzato al sostegno dell’accoglienza dei bambini nei servizi educativi per la prima infanzia (3/36mesi) e dai Comuni e dalla “Strategia Nazionale Aree Interne Casentino Valtiberina” nell’ambito della quale è prevista un’azione specifica per l’attivazione e il sostegno della rete dei servizi per l’infanzia in montagna.
“I servizi educativi dell’infanzia gestiti dall’Unione dei Comuni sono eccellenze del territorio a supporto delle famiglie che lavorano e che hanno necessità di un aiuto nella gestione dei propri figli – ha dichiarato l’assessore al sociale nell’Ente Valentina Calbi – grazie a progetti innovativi come il polo zero-sei siamo riusciti a mantenere aperti anche gli asili di montagna che contavano pochi iscritti ma cheoggi rappresentano un punto di forza nel combattere lo spopolamento di queste zone. Le famiglie restano se le istituzioni riescono a garantire servizi e supporto nella gestione e nella crescita dei loro figli. Continuiamo a lavorare per mantenere alto il livello educativo delle nostre strutture e per evitare così che i giovani abbandonino i piccoli paesi delle aree interne in cerca di servizi educativi che li aiutino nella loro quotidianità”.