Il Movimento Salviamo l’Ospedale incontra i vertici della direzione sanitaria casentinese

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Foto di Carlo Gabrielli

Novità in campo pediatrico, però mancano i medici al pronto soccorso e non solo

BIBBIENA – L’8 giugno il Movimento si è incontrato con la direttrice del Distretto socio sanitario del Casentino Antonella Secco e, successivamente, con il nuovo direttore del presidio ospedaliero del Casentino Alessio Cappetti.

All’incontro con la dottoressa Secco erano presenti anche alcune mamme per manifestare la difficoltà incontrata per avere un pediatra di libera scelta e per ottenere da questi una risposta in tempi celeri soprattutto nei casi urgenti. Per quanto riguarda il problema della pediatria, saranno semplificate le modalità di accesso alle visite pediatriche specialistiche effettuate dai pediatri dell’Ospedale di Arezzo in giorni prestabiliti due volte a settimana, auspicando il ritorno a tre volte come prepandemia. Nei prossimi giorni è previsto un incontro tra il dottor Marco Martini, direttore della Uoc di pediatria ad Arezzo, insieme ai medici di medicina generale ed ai pediatri territoriali per esplicitare tutte le attività pediatriche territoriali ed ospedaliere. Come per i pediatri, anche per i medici di medicina generale il vero enorme problema è la mancanza di dottori da reperire.

Inoltre, la dottoressa Secco ha spiegato che da venerdì 10 è stato riaperto l’ambulatorio di diabetologia a Bibbiena e l’ambulatorio di oculistica nella casa della salute di Stia.

Dall’incontro con il dottor Cappetti è invece emerso che sono rimasti attivi, nel reparto di medicina, due posti letto per pazienti Covid e che il 1° settembre verranno riattivati tutti i posti letto della medicina e della chirurgia. Verranno contestualmente attivati i 6 posti letto di Modica, anche in questo caso sarà importante trovare nuovi medici da affiancare a quelli presenti. Il dottor Andrea Rinnovati, che a fine mese lascerà il servizio, verrà sostituito con un medico già individuato e proveniente da Arezzo per portare avanti interventi urologici. La sala operatoria continuerà a funzionare anche per interventi di oculistica, dermatologia e ortopedia.

Il pronto soccorso che è uno dei punti cardine per gli abitanti del Casentino, ed i tanti turisti estivi, purtroppo sta soffrendo moltissimo per la mancanza di personale che andrà a diminuire ulteriormente per la decisione di tre medici di trasferirsi altrove. Il problema è che non ci sono medici per sostituire chi se ne va. In una zona come il Casentino non è possibile perdere i servizi essenziali, perché vorrebbe dire non avere nessun tipo di assistenza, vista la zona enorme, montana e disagiata.

“Per quanto ci riguarda – spiegano i componenti del Movimento – continueremo a vegliare su tutti i servizi, affinché niente venga pian piano sottratto, ma la mancanza dei medici è certa ed enorme. Sono anni che stiamo parlando di medici che non ci sono, questo è dovuto ad una mancanza totale di programmazione sanitaria a partire dal livello nazionale fino ad arrivare a quello regionale e zonale. È mancata totalmente una politica sanitaria che doveva essere fatta e sollecitata soprattutto dai sindaci casentinesi, che devono farsi portavoce di tutti i cittadini. Per tenere sotto controllo le problematiche dobbiamo avere più forza, quindi invitiamo tutti coloro che sono interessati a perorare la causa ad un incontro che si terrà il giorno 20 giugno alle ore 21.00 presso la bocciofila di Bibbiena. In quell’occasione presenteremo il nostro statuto e chiederemo di condividerlo o integrarlo al fine di diventare associazione di terzo settore, con il diritto di partecipare alle assemblee e di far valere ufficialmente la nostra voce”.

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