Bibbiena piange il suo cittadino onorario Luca Serianni

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Foto di Rob van der Meijden da Pixabay

Era il 18 aprile del 2005 quando il Consiglio comunale di Bibbiena si espresse favorevolmente in merito al conferimento della cittadinanza onoraria al professor Luca Serianni, di cui l’Italia piange la tragica scomparsa.

La seduta era presieduta da Maria Teresa Vigiani in qualità di Presidente del Consiglio, il sindaco era il compianto Ferruccio Ferri. La cittadinanza onoraria a Serianni era stata indicata dalla dottoressa Eugenia Citernesi, che aveva ricevuto il premio Dovizi. Claudio Marazzini Presidente dell’Accademia della Crusca ha detto del nostro cittadino onorario: “Serianni è uno di quegli studiosi che saranno ricordati nei secoli”.

Certamente i bibbienesi lo ricorderanno con affetto, orgogliosi che il loro parlamentino locale, abbia a lui riconosciuto una grande onorificenza come quella della cittadinanza onoraria. Linguista, filologo, dantista, era membro di molte istituzioni culturali, tra cui La Crusca, di cui non era solo era accademico, ma anche componente del consiglio direttivo. All’interno dell’Accademia dirigeva anche una delle più importanti riviste, ‘Studi di Lessicografia Italiana’, e in più aveva diretto l’Osservatorio degli Italianismi nel mondo.

Francesca Nassini Assessore alla Cultura commenta: “I cambiamenti avvenuti in pochi anni, ma tanti da punto di vista della tecnologia, non ci hanno reso subito esplicito questo importante riconoscimento che Bibbiena aveva dato a suo tempo a Serianni. Il linguista, difensore della nostra lingua, è un nostro cittadino onorario che oggi piangiamo insieme all’Italia intera e in particolar modo al mondo della cultura italiana e non solo. Suoi sono i testi più famosi, pietra miliare del nostro paese e della nostra splendida lingua”.

Nassini conclude: “Nel sito cercheremo di rendere noti i nomi dei personaggi illustri a cui Bibbiena, nel tempo, ha conferito la cittadinanza onoraria, così da poter rendere loro merito di questo sempre”.

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