Torna il censimento dei “re” delle Foreste casentinesi: cervo nobile e lupo appenninico

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Foto di Carlo Gabrielli
Bramiti e ululati, la “citizen science” a servizio della gestione faunistica

Torna finalmente nel Parco Nazionale Foreste Casentinesi, monte Falterona e Campigna, dopo due anni di interruzione legate al Covid,  il  tradizionale censimento autunnale del cervo nobile (Cervus elaphus) nella sua rilevazione “al bramito”.

Si svolgerà nei giorni giovedì 22 e venerdì 23 settembre, con eventuale recupero il sabato 24.

Il metodo al “bramito”, inventato da Rolf Langvatn nel 1977) è stato sperimentato in Italia e adattato alla realtà appenninica da un gruppo di tecnici faunisti della cooperativa D.R.E.Am. guidato da Vito Mazzzarone, nel 1991.
Si  basa sulla necessità, in aree ad alta densità forestale, e quindi con ampie superfici sottratte alla supervisione visiva, di determinare il numero di individui di una specie a partire dalle sue “tracce” sonore. La stima avviene nelle notti autunnali attraverso il calcolo combinato della posizione dei maschi che emettono il tipico, possente, verso. E’ un suono talmente intenso che fa “vibrare” la foresta. Il conteggio è reso possibile dall’ascolto, appunto, della vocalizzazione (bramito) dei cervi sessualmente maturi, nell’apice del periodo riproduttivo.
Il metodo di monitoraggio prevede anche la raccolta dei dati di struttura della popolazione (percentuale dei maschi bramitanti rispetto all’ “universo” oggetto di analisi) del cervo.  La condizione della riuscita della stima è che sia stata coperta una estesa superficie dell’ areale riproduttivo, per cui sono necessarie diverse centinaia di rilevatori. Non a caso si tratta di uno degli appuntamenti di gestione faunistica più partecipati in Europa. Per chi lo vorrà darà anche la possibilità di vivere eventi di approfondimento scientifico e condivisione di spazi e tempi con altri appassionati.
I censitori saranno impegnati nell’arco dell’intero fine settimana in turni serali di ascolto, accompagnati da personale esperto del Parco nazionale e dei Carabinieri forestali. Il programma, presto scaricabile nel dettaglio dal sito web del Parco, sarà, come sempre, integrato da eventi formativi, culturali e socializzanti, così da costituire un’indimenticabile occasione per tutti i partecipanti.

La ‘citizen science’ nasce dalla constatazione che per portare avanti studi ambiziosi i ricercatori hanno bisogno di una mole ingente di dati e informazioni, che spesso comporterebbe costi insostenibili.  Le giornate del bramito sono un’opportunità per far conoscere luoghi di immensa bellezza, vivere esperienze di avventura ed amicizia, condividere la passione per l’ambiente e partecipare alle misure di tutela di un animale straordinario“. Luca Santini, presidente del Parco nazionale.

Si svolgerà inoltre anche quest’anno il consueto turno di volontariato del Parco, con speciali mansioni di supporto alle attività di censimento, dal 12 al 25 settembre. Informazioni ulteriori possono essere trovate all’interno del sito www.parcoforestecasentinesi.it, oppure richieste attraverso la mail: volontariato@parcoforestecasentinesi.it.

Sarà al centro del weekend anche il lupo appenninico, censito attraverso sessioni di wolf-howling, al termine delle serate d’ascolto dei cervi in amore.

Il portale web da cui iscriversi sarà http://cervo.parcoforestecasentinesi.it. Il sito dedicato alle iscrizioni sarà operativo a partire dal 1 agosto.
Per maggiori informazioni l’indirizzo mail di riferimento è cervo@parcoforestecasentinesi.it

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