Negli ultimi mesi si è spesso parlato di long Covid, nome che identifica una serie di disturbi manifestati da persone che hanno contratto il Covid-19. I sintomi variano da persona a persona, ma ce ne sono alcuni più ricorrenti rispetto ad altri, che rendono abbastanza riconoscibile il disturbo e permettono di ricondurlo all’infezione.
Tra le manifestazioni più diffuse c’è lo sviluppo di stati d’ansia e depressione del tono dell’umore e, come evidenzia l’infografica di Unicusano sugli effetti psichici della pandemia, a soffrire di problemi di salute mentale è circa il 31% della popolazione, in molti anche persone che hanno subìto le conseguenze del Covid-19 in maniera indiretta.
Long Covid: cos’è
Il Long Covid è una sindrome di tipo clinico che colpisce le persone che hanno contratto l’infezione da SARS-CoV-2, i cui sintomi persistono per settimane o mesi dopo essere guariti dal Covid-19. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, 1 soggetto su 4 affetto da Covid-19 sviluppa sintomi da Long Covid a distanza di 4-5 settimana dalla positività e 1 persona su 10 manifesta sintomi anche dopo 12 settimana.
Le cause che scatenano questa serie di disturbi non sono state ancora pienamente chiarite perché nei meccanismi che concorrono allo sviluppo della sindrome intervento diversi elementi: il tutto potrebbe scatenarsi da un danno diretto causato dal virus o dalla malattia oppure il Long Covid potrebbe essere determinato da una risposta anomala da parte del sistema immunitario.
Riguarda inoltre soggetti di ogni età, che non hanno sintomi clinici specifici, anche se ci sono alcuni fattori di rischio che sicuramente incidono, come l’età avanzata, il sovrappeso, un lungo ricovero e anche il passaggio in terapia intensiva e infine la presenza di malattie croniche. L’unico dato che riconduce il long Covid a condizioni che seguono il decorso di infezioni virali o malattie autoimmuni è il fatto che colpisce più le donne che gli uomini, soprattutto nella fascia d’età tra i 40 e i 55 anni.
Long Covid: quanto dura
La durata del Long Covid è ancora tutta da stabilire, anche perché gli studi sono ancora in corso e soprattutto la pandemia sembra non essere ancora completamente rientrata e quindi gli scenari sono ancora tutti da verificare.
Tra le indagini ancora in corso, c’è uno studio condotto in 8 paesi e coordinato dall’University of Calgary e pubblicato su Kama Network, che afferma che il long Covid colpisce anche i bambini e il 6% riporta sintomi per almeno 90 giorni.
Negli altri casi la sindrome pare protrarsi anche dopo diversi mesi e ci sono persone che hanno dichiarato di non essere riusciti a riprendersi in maniera completa neanche dopo 4 mesi dalla guarigione dal Covid-19.
Secondo uno studio pubblicato su Nature Medicine, che ha coinvolto 4.000 pazienti, il 13% presentava sintomi di long Covid per più di 28 giorni; il 5% per più di 8 settimane e il 2% per oltre 12 settimane.
La durata dei sintomi post Covid non è inoltre assolutamente collegata all’intensità della malattia. Persone che hanno contratto forme blande del virus hanno poi avuto conseguenze maggiormente debilitanti dopo la guarigione.
Long Covid: come si manifesta
I sintomi non sono per tutti identici e sono molto vari. Il più diffuso è la stanchezza e la “nebbia mentale”, che causa la perdita di memoria e un calo di concentrazione. Chi ha invece già malattie croniche sviluppa ulteriori sintomi, come disturbi gastrointestinali, difficoltà a dormire, mal di testa, dolori muscolari, eritemi cutanei, depressione, ansia.