Forni per pizze in comodato d’uso: come lanciare il proprio business

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Foto di Andreas Riedelmeier da Pixabay

Pizza d’estate? Perché no. Un piatto che non ha stagionalità e si presta alle più bizzarre e fantasiose preparazioni. Merenda, pranzo, cena, aperitivo. La pizza è indubbiamente uno dei cibi più consumati anche per la sua facile reperibilità e velocità di consumo. Oggi molti locali attivi nel settore del food offrono ai propri clienti invitanti tranci di pizza. Molti la producono per conto proprio, altri fanno affidamento a terzi per poi rivenderla nel proprio locale. Talvolta non avere il prodotto fresco può portare ad una perdita di clientela che, al contrario, preferisce mangiare qualcosa fatto sul momento. Come attrezzare il proprio locale ad uso pizzeria?

Il forno, la parte essenziale

Il primo fattore da tenere in considerazione per l’apertura di una pizzeria consiste nella scelta del forno. Tra le opzioni più valide il forno a legna o il forno elettrico. I due hanno sostanziali differenze a partire dalle dimensioni. È chiaro come un forno a legna necessiti di ampi spazi per poter esse costruito. Oltre all’area dove il forno sarà posizionato bisogna predisporre anche un angolo dove poter riporre la legna che verrà utilizzata per avviare il forno e cuocere le pizze. Anche la spesa economica è piuttosto differente. Costruire un forno a legna non è cosa semplice e per farlo servono figure professionali e materiali di qualità che ne assicurino l’efficienza. Infine, le competenze. Per creare pizze cotte in un forno a legna serve esperienza, derivante da corsi professionali e di specializzazione.

Il forno elettrico, al contrario di quanto detto precedentemente, è molto più gestibile. Esistendone vari formati, è possibile scegliere quello che meglio si adatta agli spazi del proprio locale nonché alle proprie tasche. L’istallazione è semplice e immediata poiché basterà posizionarlo ed attaccare la spina alla presa della corrente. Inoltre, non servono specifiche competenze per poterlo utilizzare e dunque non sarà necessario assumere un pizzaiolo esperto.

La parte economica

Prima di lanciare un nuovo business è opportuno fare il punto sulla propria situazione economica. Non tutti sono in grado di sostenere ingenti investimenti e vedere i propri guadagni arrivare nel lungo termine. Spesso servono situazioni che permettano, fin da subito, di poter vedersi ripagare nell’immediato. L’acquisto del forno deve quindi essere valutato anche in quest’ottica, come abbiamo già accennato.

Nel caso in cui si abbiano le spalle coperte, può essere chiesto un finanziamento o pagare all’acquisto il forno per far partire la propria pizzeria. Di contro, soprattutto nel caso di nuove aperture, la soluzione potrebbe essere quella di ricorrere a contratti di comodato d’uso o locazione forni per pizze.

Nei contratti di comodato d’uso gratuito il comodatario, colui che cede il bene, permette l’utilizzo del forno al comodante, il soggetto che riceve il bene, a fronte di una richiesta di fatturato minimo d’acquisto di prodotti per l’utilizzo di quel bene. Per fare un esempio: a fronte di una spesa minima di basi pronte per pizze e ingredienti per condirle, si potrà utilizzare gratuitamente il forno prodotto sempre dalla stessa società che fornisce le materie prime. In sostanza si paga solo ciò che si consuma. Alla scadenza dell’accordo il comodante dovrà restituire il forno al comandatario. Oltre ad essere una soluzione molto conveniente, parlando di ricavi immediati, permette anche di cambiare più facilmente e frequentemente i macchinari per la propria attività potendo così usufruire costantemente delle ultime novità sul mercato. A questa opzione si contrappone il contratto di locazione dove, dietro un pagamento di un canone mensile, si può godere di un bene. Queste due tipologie di contratto riguardano specificatamente i forni elettrici essendo questi facilmente trasportabili e rimovibili.

Entrambi i casi sono comunque due alternative molto valide per non perdere tempo e iniziare, in tempi brevi, un nuovo e redditivo business.

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