Ha saputo aspettare
Eri stato tanto con me e a dir la verità, non ti avevo sempre trattato bene.
Sei stato fedele per tanti anni e mi hai saputo servire.
Le mie impronte ti ricoprivano tutto e le mie mani, quelle le conoscevi bene.
Sei stato un compagno fedele
e hai saputo aspettare fino alla fine, fino a che qualcun’altro ha preso il tuo posto.
Te ne stavi lì in quelle ore, ad aspettare che l’altro ricevesse tutti i tuoi dati
ed eri composto, spento e silenzioso, mi facevi una tenerezza infinita.
Poi, quando l’altro aveva fatto il pieno di te, sei andato via e hai fatto tutto da solo
lasciandomi interdetta e molto, ma molto pensierosa; non è che avevi un’anima?!
Il tuo bianco ha lasciato il posto a quest’altro che è molto più grande di te,
ma non ti scordo, caro il mio buon telefonino, no, non ti scordo perché sei stato fedele fino alla fine ed io, ti ho voluto un bene infinito, fosse soltanto per quanto hai avuto pazienza di starmi a sentire, di starmi ad aspettare… grazie.
Alla Bea