Rilancio della Nuova Banca Etruria e soluzioni per i piccoli risparmiatori
Il Presidente di Nuova Banca Etruria, Roberto Nicastro, è stato al lavoro ad Arezzo, nella Sede di Via Calamandrei. La presenza è stata volta in primo luogo a conoscere e confrontarsi direttamente con le realtà economiche ed istituzionali locali per condividere le opportunità legate al prossimo futuro dell’Istituto.
Insieme all’Amministratore Delegato Roberto Bertola e a Maria Pierdicchi, consigliere indipendente di Nuova Banca Etruria, Nicastro ha infatti incontrato le espressioni delle categorie professionali e dell’imprenditoria locale, in un confronto finalizzato anche a ribadire che la Nuova Banca rappresenta un perno insostituibile per il tessuto economico in cui opera. Per questo, un rapido ed efficace rilancio nell’operato faciliterà un collocamento sul mercato tale da attrarre partner di qualità, un passaggio fondamentale per il futuro dei territori di riferimento.
Ha partecipato agli incontri anche Stefano De Polis, Direttore dell’Unità di Risoluzione e gestione delle crisi (Banca d’Italia), azionista al 100% della Nuova Banca Etruria.
Nel pomeriggio Nicastro ha presenziato ad un incontro con i giornalisti. Nell’occasione è stata focalizzata l’attenzione sulla ripresa dell’Istituto al servizio di territorio e occupazione, ricordando che la Nuova Banca, oltre a servire oltre 130.000 piccole imprese e circa 252.000 clienti, dà lavoro a circa 2.000 famiglie, in primo luogo i Dipendenti, ai quali ha confermato la propria vicinanza e attenzione. Allo stesso tempo, è ripresa l’attività di finanziamento: in queste poche settimane sono stati erogati oltre 130 milioni di Euro di fidi a circa 1.200 piccole imprese ed operatori economici e sono stati accesi o istruiti mutui-casa per oltre 100 famiglie.
Nicastro ha inoltre confermato che il processo di collocamento sul mercato degli istituti si è avviato rapidamente ed efficacemente, con la pronta individuazione degli advisor e con espressioni di interesse da parte di istituti sia stranieri che italiani.
A questo proposito l’AD Bertola ha ribadito che Nuova Banca Etruria porta con sé un’esperienza di lunga data in settori strategici per il territorio e in comparti fortemente distintivi, che saranno di interesse anche di futuri compratori. Competenze che non devono andare disperse perché rappresentano una risorsa ulteriore che ha generato e continuerà a creare grande valore per il territorio.
Tra questi prima di tutto il comparto Oro, che ha tracciato la storia del settore orafo locale, sviluppando prodotti e servizi fortemente specializzati, innovativi nel panorama nazionale ed offerti attualmente anche tramite altre primarie banche italiane per un totale di 1.831 sportelli serviti.
Infine, sia il Presidente che l’Amministratore Delegato hanno espresso parole di vicinanza con i risparmiatori che hanno perso i propri investimenti. Pur non potendo Nuova Banca Etruria essere oggetto di azioni da parte dei precedenti azionisti e obbligazionisti subordinati, l’Istituto è costantemente impegnato sia a favorire l’operato delle Istituzioni nell’attivazione dei più equi meccanismi di soddisfazione da parte del Fondo di Solidarietà, sia a dare risposte e collaborare con i richiedenti per la gestione delle pratiche di rimborso.
Comunicato Stampa