“In Commissione bocciati i nostri interventi su strade di Valtiberina e Casentino perché si voleva arrivare ad un atto complessivo”
Firenze 27/10/2022 – “Continuano a prevalere posizioni politico-ideologiche e non si risolvono gli annosi problemi della viabilità della E45 e Sr71, e così residenti di Valtiberina e Casentino sono costretti a fare slalom tra cantieri, restringimenti, interruzioni e rimane troppo alto il tasso di incidentalità. Una viabilità che compromette lo sviluppo economico di molte aziende e imprese delle due vallate. In Commissione sono stati bocciati i nostri interventi sulle strade di Valtiberina e Casentino perché si voleva arrivare ad un atto complessivo, tentativo alquanto complicato. Siamo fiduciosi che con il nuovo ministro delle Infrastrutture possano sbloccarsi anche gli interventi sulla viabilità della provincia di Arezzo” dichiarano i consiglieri regionali Gabriele Veneri (Fdi) e Marco Casucci (Lega).
“La bocciatura del mio atto sulla E45 è stata dovuta a considerazioni esclusivamente politiche. Pur concordando sul fatto che ci sono stati recenti stanziamenti (39 milioni di euro, di cui 5 già resi disponibili dal Parlamento a fine luglio), bisogna spingere per risolvere definitivamente le criticità che condizionano questa arteria. Dalla chiusura del viadotto Puleto ancora troppo poco è stato fatto per un ritorno alla normalità che la Valtiberina merita” commenta Casucci.
“Le risorse della delibera 1061 del 26 di settembre sono risorse ancora non disponibili a bilancio per la provincia di Arezzo, ed interessano non solo la Sr71, ma anche la sr70 e la sr69, la provincia provvede sempre in base a quanto trasferito ad effettuare gli interventi di manutenzione necessari -sottolinea Veneri– L’ente provinciale non dovrebbe essere citato nel dispositivo finale parlando di tratti urbani, in quanto questi tratti non sono di competenza di questo ente, mentre per quanto concerne gli interventi su 5 ponti della Sr71, finanziati con 2 milioni e 530 mila euro, va evidenziato che la Regione ha impiegato due anni per attivare il necessario monitoraggio sui ponti per individuare quelli su cui intervenire, mettendo a disposizione della Provincia le risorse per il bilancio solo nel 2021. Peraltro, la Provincia di Arezzo, a seguito della fase di rilievo e progettazione, ha richiesto in data 30 settembre 2022 alla Regione Toscana un’integrazione dei finanziamenti per questo intervento, perché non risultano sufficienti”.