Un pensiero ogni tanto: rivolto all’adozione a distanza “Sei dentro di noi”

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Foto di RAEng_Publications da Pixabay

Sei dentro di noi

È stato come un guizzo l’idea di averti un pochino, il nostro bisogno di aiutarti a crescere è stato immediato quando abbiamo visto i tuoi occhi scuri, e proprio dentro di loro ci siamo persi totalmente.

Tu non sei stata dentro al mio ventre, anzi, provieni da una famiglia numerosa e bellissima, ma noi ti abbiamo lo stesso sentito dentro, ogni qualvolta ti abbiamo potuto vedere attraverso una foto. Ti abbiamo sentito “battere” Charling, e proprio in questo modo ci dicevi di esserci.

Oggi siamo davvero orgogliosi di te “figlia nostra”, lo siamo perché un pochino abbiamo contribuito a farti crescere con la determinazione e la grinta che hai, senza però voler sminuire il tuo grande lavoro di bimba prima, e di giovane donna adesso. Hai fatto un grande lavoro per poter intraprendere la tua professione che ti rende orgogliosa e che ti farà vivere indipendente e fiera di te.

Ci teniamo a dirti che la tua moralità e serietà nell’affrontare la vita ci ha dato nel tempo tante lezioni, e anche questo ci ha permesso di diventare grandi insieme a te, tenendoti in qualche modo per mano, quella mano che abbiamo sentito, desiderato, e che di tanto in tanto la notte e attraverso i sogni, si poggia sopra ai nostri volti e ci accarezza piano.

Oggi il nostro desiderio più grande sarebbe abbracciarti, assaporare il tuo profumo e ascoltare il tuo calore, che certamente saprebbe scaldarci nei nostri momenti più incerti, più bui. Ma comunque in qualche modo ti abbiamo, in qualche modo una parte importante dei nostri cuori ti appartiene e questo ci basta per essere felici e colmati del tuo essere.

Tutto quello che speriamo e che vogliamo intensamente è che tu possa esser felice, che i tuoi occhioni non si debban mai bagnare di pianto e che il tuo battito possa essere sempre alto, proprio quello più vicino possibile alla felicità. Proprio così Charling, perché la tua felicità farebbe anche la nostra.

Dai tuoi genitori italiani Claudio e Maria Grazia che hanno trasmesso alla penna della loro amica Marina, ciò che ci hai dato nel tempo!

Grazie

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Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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