Una tesi di laurea da Premio Nazionale: congratulazioni a Neri Fuochi

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Tra le massime del filosofo Socrate, spicca la frase: “sapiente è colui che sa di non sapere”.
Tale affermazione non dev’essere interpretata come un elogio dell’ignoranza, che nei giorni nostri sta diventando un’avvilente moda, bensì sottolinea l’importanza della ricerca.
Chi ritiene di avere una conoscenza completa, si ferma e si accontenta della sua presunta sapienza, mentre chi è consapevole di avere lacune gnoseologiche e si adopera per colmarle, continua a migliorarsi. La ricerca del sapere è essa stessa il fondamento della scoperta, che soprattutto in campo scientifico può portare al miglioramento delle condizioni di vita di ognuno di noi.
Neri Fuochi, ventiseienne originario di Strada in Casentino e studente di Biotecnologie Molecolari presso l’Universita’ degli Studi di Firenze, fa parte dei giovani casentinesi che in campo accademico si sono distinti per aver raggiunto un risultato memorabile:la sua tesi sperimentale figura tre le cinque premiate a livello nazionale dall’AIRI, associazione italiana per la ricerca industriale. Neri, che si è laureato con il punteggio di 110 e lode lo scorso 12 Dicembre presentando un progetto sperimentale intitolato “sintesi di materiali intelligenti applicabili come muscoli artificiali mediante reazioni di fotopolimerizzazione”, si pone un obiettivo tanto ambizioso quanto potenzialmente risolutivo: rimettere in moto muscoli del cuore.
Ciò è possibile attraverso l’innesto di una muscolatura artificiale, creata grazie a cristalli liquidi elastomerici ad hoc che vantano la particolare caratteristica di essere polimerizzabili, ossia sono in grado di contrarsi in modo reversibile attraverso il contatto con la luce ed il calore. Nello specifico, i cristalli cambiano la loro struttura ricevendo energia, arrivando a contrarsi fino a circa ottantamila volte al giorno per tre settimane, e possono costituire un determinante elemento di supporto in caso di insufficienza cardiaca dovuta ad infarto miocardico, ischemia o altre problematiche come patologie più e meno rare, e malattie autoimmuni. L’implementazione dei muscoli a cristalli liquidi, che in fase di sperimentazione sono già stati applicati su roditori con esiti incoraggianti, può avvenire tramite un intervento chirurgico a cuore aperto.
Il neolaureato Neri Fuochi, soddisfatto del suo ultimo lavoro frutto di mesi di studio incessante presso il Laboratorio Europeo di spettroscopia non lineare (LENS) di Sesto Fiorentino, non nasconde la sua intenzione di poter lavorare anche in futuro nel mondo della ricerca universitaria, che per esperienza personale non ritiene adeguatamente incentivata dalle istituzioni nazionali.
Neri potrà concretizzare i suoi progetti perché prossimamente, grazie ai fondi provenienti da PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza), inizierà il percorso di dottorato di ricerca, e certamente avrà modo di prestare ulteriormente le sue competenze in ambito accademico, dove è già riuscito ad ottenere un degno e meritato riconoscimento.

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