Elena Gentile e Francesco Biondi saranno la Mea e Cecco nel 2023

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La Mea (Elena Gentile), il sindaco Vagnoli e Cecco (Francesco Biondi)

Dopo la consegna delle chiavi alla nuova Mea – Elena Gentile, avvenuta nel consiglio comunale scorso, il Carnevale storico è pronto a prendere forma e ad animare le piazze del paese.

Elena Gentile è studentessa in Scienze dell’Educazione di Siena e prossima alla Laurea e fa molto volontariato attivo. I panni del Carnevale storico li ha indossati per la prima volta quando aveva 4 anni. Dice di essere onorata di interpretare la mitica Mea, proprio per questo attaccamento alla tradizione di Bibbiena.

Ad affiancare Elena ci sarà anche Francesco Biondi nei panni di Cecco.

L’Istituto Comprensivo di Bibbiena, inoltre, sta facendo un bellissimo percorso grazie ai volontari dell’Associazione Carnevale storico di Bibbiena che in queste settimane sono stati in classe dai bambini per trasmettere la bellezza di questa tradizione e rafforzare il legame con i progetti che si stanno facendo anche legati alla nuova esposizione permanente inaugurata da poco nel palazzo comunale.

Il Sindaco Filippo Vagnoli ha commentato: “Una tradizione che si rinnova è una gioia che si rinnova, significa costruire ponti di senso tra il passato e il futuro, significa rafforzare il legame intergenerazionale, significa non perdere le proprie radici e averne cura per coloro che verranno dopo di noi. Il senso della stanza che abbiamo voluto nel rinnovato palazzo del comune è proprio questo: far conoscere la nostra tradizione, ma insieme tramandarla. Grazie all’associazione del Carnevale storico e grazie a tutti i bambini e ragazzi dell’Istituto comprensivo che si stanno impegnando a fare propri i valori della tradizione”.

Tre saranno gli appuntamenti con il Carnevale storico di Bibbiena: sabato 18, domenica 19 e martedì 21 febbraio.

Il programma inizia sabato mattina alle ore 11.00 quando verrà piantata una pianta di ginepro nell’area verde Bosco di Casina insieme a una rappresentanza della scuola primaria. Il pomeriggio, dalle ore 15.00, sarà invece dedicato a bambini e famiglie con giochi e balletti medievali ed intrattenimento a tema. Domenica lo spettacolo entra nel vivo alle ore 15.00 con la benedizione dei labari e dei gruppi nel sagrato della Propositura, cui seguirà il corteggio storico tra i borghi del centro storico, allestito con le bandiere dei rioni, con la partecipazione di gruppi della provincia. Al ritorno in piazza Tarlati il pomeriggio si animerà con spettacoli di musici, sbandieratori, giocolieri e balletti, per concludersi con l’immancabile rapimento della Mea da parte di Marco Tarlati. Domenica e martedì nella piazzetta Camaiani l’associazione AVIS preparerà piatti rustici e dolci. Per il Martedì grasso tradizione e leggenda si fondono: dopo la restituzione della bella popolana ai fondaccini da parte del Conte Tarlati, in segno di riappacificazione, quando il “Campanone” batterà le 17.00 verrà dato fuoco al Bello Pomo, tradizione che risale al lontano 1337.

 

 

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