Il pensiero di un figlio
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Lo so che per mettermi al mondo hai sofferto,
lo so, lo so…
Lo so che sei stata distesa e ferma nel letto per mesi,
con quell’assurda minaccia di perdermi,
quella minaccia che ti faceva piangere continuamente
mentre il resto del mondo ti diceva che non dovevi perché al bambino non faceva bene per niente.
Lo so e lo ricordo che tenevi le mani sopra alla pancia per farmi compagnia
e per accertarti che io fossi lì…
So che per nascere ti ho strappato le carni lasciandoti la mia firma indelebile
e so anche che hai perso moltissimo sangue e che dopo eri stremata,
quasi svenuta.
So anche che ti hanno riempita di punti, così tanti che non potevi stare seduta,
ma i tuoi occhi, ogni volta che mi prendevi tra le braccia,
avevano scordato tutto, e sorridevano, sorridevano…
Grazie mamma