Ditta Pasquale Corezzi, 70 anni di artigianalità al servizio del territorio

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“Ogni riconoscimento che portiamo nel territorio alle attività più longeve racchiude una storia diversa e queste storie insieme rappresentano la forza del nostro territorio che intendiamo celebrare per rafforzare il racconto giornaliero che facciamo del nostro bellissimo Casentino e per accrescere la consapevolezza delle nostre giovani generazioni. La targa da Pier Luigi, erede virtuoso dell’azienda paterna è tutto questo e molto di più”.

Con queste parole il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli ha commentato la visita e il riconoscimento alla ditta Pasquale Corezzi che ha fatto accompagnato dagli assessori Daniele Bronchi e Matteo Caporali.

Pasquale, padre di Pier Luigi, apre questo gioiello di artigianalità e impegno il 24 settembre del 1957 dopo un’esperienza fatta come tornitore al Lanificio di Stia, dove apprese anche l’arte della fresatura. Pasquale da lì si sentì pronto a provare una sua personale avventura che oggi compie 70 anni e rappresenta ancora una bellissima realtà imprenditoriale di Soci e del Casentino. Le aziende di prefabbricati che al tempo si stavano sviluppando in Casentino sono sempre state un punto di riferimento per questa realtà tanto che nel 1992 fu proprio il Commendator Baracchi a consigliare di prendere un brevetto internazionale al portone industriale da loro prodotto che ancora oggi rappresenta un punto fermo della produzione. Fornitori di servizi. Il laboratorio artigianato era sotto l’abitazione di Pasquale ed è per questo che il figlio Pier Luigi, oggi responsabile, ha trovato qui la sua dimensione di creatività e impegno.

L’azienda si è sviluppata e si è fatta conoscere portando il saper fare casentinese anche in luoghi importanti come Cinecittà, le Ferrovie dello Stato e la Fiat. Pier Luigi, che oggi può contare su sei dipendenti specializzati, ha guidato con orgoglio il Sindaco alla scoperta delle sue creature che parlano ancora di quel sapere delle mani che i sociani hanno nel loro DNA. Qui si fanno lavori che, come ha detto Pier Luigi “oggi nessuno sa più fare”.

La ditta internazionale Hormann e la stessa Baraclit fanno sempre riferimento a questo piccolo laboratorio delle meraviglie, dove si crea ancora come un tempo ma anche con l’aiuto di nuove tecnologie, dove si possono trovare soluzioni personalizzate e dove tutto, come dice Pier Luigi “hanno dietro uno studio di almeno 30 anni di esperienza”.

Pier Luigi parla con grande calma e consapevolezza del passato e con grande speranza per il futuro, lui che grazie anche al padre, ha corso davvero tanto nella vita, riuscendo a vincere gare importanti a livello nazionale. Un fondista di talento che ha fatto tanti chilometri su strada e con le proprie gambe, così come ne ha fatti con la sua ditta che ancora oggi vive grazie alla costanza e all’impegno di un animo sportivo. Nella ditta il Sindaco e gli assessori hanno incontrato anche la madre di Pier Luigi, Luciana Mencattini, una signora che nonostante l’età sa ancora brillare e amare il lavoro e i sacrifici del marito che lei ha seguito e sostenuto per tutta la vita.

Il Sindaco conclude: “Artigianalità, famiglia, valori e voglia di futuro, ecco quello che ci piace celebrare con i nostri riconoscimenti alle ditte più longeve del territorio. Se la vita è un seguire un esempio, noi ne abbiamo tanti per farci degnamente ispirare”.

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