Studenti tedeschi affascinati dal Carnevale storico di Bibbiena

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studenti tedeschi del progetto Erasmus + insieme agli studenti dell'istituto Dovizi e ai figuranti del Carnevale storico

BIBBIENA – Un pomeriggio con gli studenti della scuola tedesca Profilschule Fürstenberg, ospiti dal 27 al 31 marzo dell’Istituto Comprensivo Dovizi di Bibbiena, iniziativa di cooperazione educativa nell’ambito del progetto di mobilità europea Erasmus+. Il gruppo era composto da due insegnanti, Petra Langen e Marina Berntzen, e 12 studenti quattordicenni (4 ragazze e 8 ragazzi) provenienti dalla cittadina di Bad Wünnenberg, ubicata a circa 100 km da Dortmund, nel nord della Germania. In questa cinque giorni gli studenti sono stati coinvolti in varie attività sul territorio, mirate alla conoscenza delle tradizioni e dei costumi casentinesi. In particolare, oltre alla visita di Bibbiena, il gruppo tedesco, accompagnato da alcuni studenti e docenti dell’Istituto Dovizi, ha visitato il centro storico di Poppi, il Santuario della Verna ed Arezzo.
Nel capoluogo casentinese, a fare gli onori di casa sono stati i figuranti dell’associazione Carnevale storico di Bibbiena che hanno accolto i giovani nel palazzo comunale spiegando loro la più antica tradizione del paese e le caratteristiche di palazzo Niccolini, in particolare le sue sale affrescate e quelle dedicate al Carnevale storico e alla bandiere raccolte dal gruppo Sbandieratori e Musici Città di Bibbiena in 40 anni di attività. Proprio nella sala delle bandiere, il presidente del Carnevale Alessandro Giovannini ha dato il benvenuto ai ragazzi, mentre l’appassionato di musica medievale Carlo Grazzini ha suonato la sua ocarina quattro fori, oltre ai flauti dritti di vario tipo e di diversi periodi storici (basso, contralto, sopranino e bambarda soprano), tamburi e una chitarra liuto. I giovani tedeschi hanno raccontato che nel loro paese non vi sono eventi storici con figuranti in abiti d’epoca, anche per questo sono rimasti piacevolmente colpiti dal Carnevale storico di Bibbiena che, per il suo valore culturale, nel 2014 è stato insignito con la medaglia del Presidente della Repubblica.

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