100 permessi a costruire in 4 anni, il sindaco: “Il nostro un territorio vivo e in crescita”

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Filippo Vagnoli Sindaco di Bibbiena

In quattro anni di mandato Vagnoli, l’ufficio edilizia del Comune di Bibbiena ha rilasciato 100 permessi a costruire.

A renderlo noto è lo stesso Sindaco Filippo Vagnoli che commenta: “Un vero record positivo che ci dice tante cose tra cui l’ottimo lavoro svolto dal nostro ufficio rappresentato dall’Architetta Samuela Ristori e soprattutto l’interesse destato dal nostro territorio dove le persone vogliono investire ancora. Sicuramente i dati sono interessanti e ci parlano di un comune in crescita e molto vivo”.

Andando nel dettaglio dei dati si scopre che 69 di questi permessi sono stati rilasciati per abitazioni private, mentre 31 per siti aziendali e di questi 10 riguardano aziende agricole.

Il primo cittadino in merito a questo commenta: “Il numero delle aziende è molto significativo, ci parla di un territorio in espansione dove anche le aziende investono volentieri. Inoltre il dato sulle aziende agricole fa molto piacere perché ci mostra un aspetto trasversale della nostra economia locale che si sta muovendo e sta crescendo nonostante le difficoltà”.

Il Sindaco Vagnoli parla anche della micro economia che tutto questo ha generato nel tempo: “Conti di massima alla mano, partendo dai 100 permessi a costruire, possiamo ipotizzare che gli stessi abbiamo prodotto circa 50 milioni di euro di investimenti. Un altro dato che ci porta a fare importanti riflessioni sulla nostra economia interna”.

Vagnoli conclude con una riflessione sul Piano Strutturale del Casentino: “Come vallata stiamo vivendo una fase particolarmente delicata sul fronte della pianificazione territoriale. Ho seguito da vicino tutte le fasi di un processo strategico che ci deve portare nel futuro. Nella fase di valutazione dovremo tenere in considerazione le necessità di ampliamento delle nostre industrie senza dimenticare uno sguardo alle nuove tipologie costruttive, quelle meno impattanti a livello energetico e ambientale per poter tutelare insieme la voglia di avvenire e la microeconomia e un ambiente di particolare pregio come quello in cui abbiamo la fortuna di vivere”.

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