Il fortunato format del Festival del Libro di Bibbiena si conclude con un incontro eccezionale, quello con lo scrittore e poeta Daniele Mencarelli, autore di Tutto chiede salvezza. Lo splendido romanzo vince, tra gli altri, il Premio Strega Giovani 2020 e arriva tra i finalisti del Premio Strega 2020.
Dall’opera, il regista Francesco Bruni ha tratto una serie televisiva, trasmessa poi su Netflix in 7 puntate, con Federico Cesari nei panni del protagonista.
L’incontro con questo autore e uomo straordinario che con i suoi libri mostra una strada di luce anche nella disperazione e nel dolore, si terrà l’11 maggio presso il Teatro Dovizi alle ore 10,30.
Francesca Nassini assessore alla cultura e promotrice del Festival del Libro insieme a Katia e Gabriele della Mondadori Point, la Biblioteca Giovannini e tante altre realtà locali commenta: “Il nostro Festival del Libro non poteva che concludersi in questo modo. Per una manifestazione di spessore, nata dalla costola della mostra del libro, quest’anno abbiamo voluto ospiti di eccezione del mondo dei fumetti e della letteratura per ragazzi e non solo. Daniele Mencarelli poeta e scrittore tra i più letti anche dai giovani, per noi è il completamento giusto e luminoso di questo percorso. Siamo emozionati per questa conclusione consapevoli che il giorno dopo dovremo rimetterci al lavoro per l’edizione del prossimo anno. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato al festival, dalla Biblioteca, a Giuseppe Scapigliati, Nata Teatro, Oros, Lina Giorgi e tutti quelli che hanno reso possibile questo piccolo miracolo partendo dalla giunta che ha creduto nel progetto che ho proposto portando un vero cambiamento di rotta”.
Lo scrittore Daniele Mencarelli ha avuto una giovinezza molto complessa e dolorosa.
La famiglia non lo abbandona mai fino a quando, dal suo tormento, decide di riscattarsi anche grazie alle persone che incontra.
Scrive poesie, che appaiono sulla rivista “ClanDestino”. Ma soprattutto, cerca rifugio nel lavoro ed entra in una cooperativa legata all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Gli viene dato l’incarico di pulire i bagni, ma Daniele non si scoraggia. Per lui, ben presto l’esperienza al Bambin Gesù diventa l’inizio di un viaggio in una sofferenza indicibile, quella dei piccoli malati e delle loro famiglie. Il futuro scrittore resta attonito di fronte al loro strazio, ma al contempo trova la forza per reagire e per fare il primo passo per tornare a vivere riavvicinandosi anche, a modo suo, alla fede.
Ben presto, Daniele decide di mettere in parole questa esperienza, e parla di questo suo desiderio con il Presidente del Bambin Gesù, che gli offre la possibilità di scrivere un libro da regalare ai dipendenti. Nasce così la commovente raccolta di poesie “Bambino Gesù, Ospedale Pediatrico” (2001). Grazie ai toccanti versi di questo volume, per Mencarelli, arriva la grande occasione. Sarà la svolta della sua vita.
Eleonora Andreatta, oggi capo di Rai fiction, legge le poesie di “Bambino Gesù, Ospedale Pediatrico” e le apprezza. Incontra Mencarelli in occasione di un evento organizzato dalla rivista “ClanDestino” e gli propone di collaborare come lettore dei copioni.
Per Daniele, comincia un lungo percorso di studi per affinare le sue competenze e procurarsi una professionalità.
La seconda svolta arriva nel 2018, con la pubblicazione del romanzo “La casa degli sguardi”, il primo di una trilogia autobiografica. Nell’opera, lo scrittore romano ritorna al periodo trascorso all’ospedale pediatrico del Bambin Gesù di Roma, e racconta di come immergersi nel dolore degli altri lo abbia strappato all’alcolismo. “La casa degli sguardi” riscuote un buon successo di pubblico e l’apprezzamento da parte della critica, facendo aggiudicare all’autore il Premio Severino Cesari Opera Prima, il Premio Volponi e il Premio John Fante Opera Prima. Dopo “Tempo circolare (poesie 2019-1997)” (2019), volume in cui è raccolta una significativa scelta di tutte le poesie dell’autore, nel 2020 Mencarelli torna alla prosa con il secondo romanzo della trilogia autobiografica, “Tutto chiede salvezza”. Il protagonista dell’opera è Daniele, ovvero l’autore a vent’anni che, sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio, si trova a dover trascorrere una settimana in un reparto di psichiatria, aspettandosi di vivere un incubo. Tuttavia, dalla permanenza in ospedale psichiatrico emergono degli aspetti positivi, come le improbabili amicizie che il ragazzo stringe con i suoi compagni di stanza, tra i quali un maestro di scuola, un gigante buono, un omosessuale che fino all’ultimo non cessa di corteggiarlo e altri ancora. Al termine di quei sette giorni, Mencarelli comprende che la fratellanza aiuta a porsi con maggiore obiettività di fronte al proprio dolore, e che la gioia dell’incontro attutisce il peso dell’esistenza.
L’opera di Mencarelli oggi comprende molti altri testi di successo.
Daniele Mercarelli sul palco del Dovizi di Bibbiena, racconterà la sua vita e i suoi libri.
L’organizzazione del Festival del Libro ha attivato il profilo Instagram @festival_del_libro_bibbiena sul quale si possono seguire le varie iniziative che anche nel corso dell’anno verranno attivate per tenere sempre accesa la luce della lettura e per raccogliere intorno al progetto del libro, passioni comuni e interessi condivisi.