L’Inferno a Campaldino, a Poppi una due giorni di successo

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La manifestazione de l’Inferno a Campaldino, patrocinata dalla Regione Toscana, il MIBACT e quest’anno anche dal CERS (Comitato Europeo delle rievocazioni storiche), che si è svolta lo scorso week end, rappresenta un importante avvenimento che intende ricordare e commemorare delle esperienze drammatiche del passato da cui trarre insegnamento per diffondere ed affermare i valori della PACE e della fratellanza sanciti dalla nostra Costituzione.

Le celebrazioni hanno previsto per le giornate di sabato e di domenica, la rievocazione storica in piazza d’armi, quando il castello si è animato tra personaggi storici del XIII secolo e, in collaborazione con l’Associazione Scannagallo, una didattica sui giochi medievali, sulle armi, gli esercizi fisici e la cura del corpo, oltre alla cucina e all’araldica; attività storico – museali e scientifiche oltre a convegnistica a tema con illustri studiosi dell’Università di Siena e Firenze hanno arricchito i due pomeriggi all’interno del salone del castello. Grande partecipazione per gli interventi dedicati al tema del patto di pace organizzato in collaborazione con la Parte Guelfa e Signa Arretii sugellato da un simbolico ed emozionante abbraccio sotto la stele di Dante. 

“Il successo di questa manifestazione che ha superato anche l’incertezza del tempo, è dipeso dalla collaborazione di molte associazioni – ha dichiarato Marco Seri assessore, direttore artistico della manifestazione in collaborazione con l’assessorato alla cultura – un lavoro di squadra in cui ogni soggetto ha contribuito con una specifica attività con l’obiettivo di rendere speciale il fine settimana dedicato a Campaldino. Pertanto, ringrazio i gruppi di rievocazione provenienti dalla provincia di  Arezzo, Firenze, Livorno, San Gimignano,  in particolare gli amici del Carnevale storico della MEA e gli Sbandierai città di Bibbiena che hanno animato il corteo storico per il borgo  insieme ai figuranti di Poppi  in prima uscita ufficiale a chiusura delle serate. Una sorta di gemellaggio che mi auguro possa avere un seguito. I ringraziamenti doverosi vanno anche ai numerosi sponsor sostenitori della manifestazione oltre al Comune.”

“La manifestazione “L’Inferno a Campaldino” è un percorso composto di esperienze culturali e di spettacolo che inizia ogni 11 giugno nella Piana di Campaldino e si conclude al Castello dei Conti Guidi – ha dichiarato l’assessore alla cultura Silvia Vezzosi – rinnovandosi ed arricchendosi con l’intento di avvicinare le nuove generazioni oltre ai conoscitori e gli studiosi dell’epoca, rivivendo e ripercorrendo le vicende che hanno caratterizzato la nostra storia ed ispirato illustri poeti: Dante Alighieri, che a Campaldino ha combattuto tra le fila fiorentine dando il proprio contributo come feditore a cavallo (cavaliere di prima linea), riporta parte della sua esperienza nella Divina Commedia legando indissolubilmente la battaglia alla letteratura oltre che alla storia. Celebriamo inoltre il ritorno del Maestro Luca Ferrotti, il “pittore delle battaglie”, dedicando la sala delle ex scuderie del castello alla pittura bellica con quadri di carattere storico soggetti tipicamente medievali. L’arte come rappresentazione omaggio a tutte quelle figure che hanno partecipato al celebre scontro bellico contribuendo a fare la storia della Toscana è protagonista all’interno della Galleria d’arte Moderna presso palazzo Giorgi dove ospitiamo la mostra di ben 24 artisti provenienti dall’Italia centrale partecipanti alla II edizione del Premio Campaldino. Il giudizio di una giuria di esperti quali  A. Polcri, A. Piroci, G. Gentilini, M. Scipioni, L. Ferrotti. Complimenti ai vincitori ex equo G. Rizzo Schettino e R. Brogi, mentre al secondo posto G. Beltrame . La mostra sarà visitabile nei fine settimana fino al 25 giugno”.

 

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