Roberto Pertichini, sindaco di Montemignaio e maestro orafo è uno dei docenti della academy
Sono 30 i giovani coinvolti nella academy interna di Freschi&Vangelisti, 30 giovani che si stanno formando per apprendere arti antiche come il cesello o lo sbalzo.
“L’obiettivo della academy è quello di valorizzare le persone consolidando la loro identità professionale e insieme costruire il futuro dell’azienda”, spiega l’HR Michela Nassini che continua: “Un’academy è anche una scuola dove si mettono in condivisione saperi, valori, conoscenze, tecniche, pratiche e idee innovative. Per fare questo abbiamo coinvolto dei maestri orafi alcuni dei quali provengono dalle aree del nord vocate ad alcuni lavori tipici dell’arte orafa, altri provenienti dal nostro capoluogo toscano come Roberto Pertichini”.
Michela Nassini come responsabile del personale evidenzia anche un altro aspetto di particolare importanza che coinvolge i collaboratori, tutti molto giovani: “La letteratura la chiama learning organization, ovvero l’intenzione di legare insieme la vita a lungo termine dell’azienda al processo di continuo apprendimento. La persona ha così la possibilità di sviluppare competenze spendibili sul mercato con un valore di gran lunga superiore rispetto a competenze tecniche valide solo al raggiungimento di obiettivi di business immediati”.
L’academy di Freschi&Vangelisti, in sostanza, serve a far crescere il capitale umano e quindi è un investimento sui talenti oltre che sull’azienda stessa. Uno dei maestri orafi coinvolti in questo progetto è Roberto Pertichini, attuale sindaco del piccolo comune montano di Montemignaio, maestro argentiere che si è formato nelle vecchie botteghe di Firenze dove a otto mesi dovette trasferirsi con la madre dopo la morte prematura del padre. Il suo ritorno nel paese natale dopo la pensione, è legato al suo amore per questa terra e alla volontà di farla conoscere e ammirare dal mondo intero. Roberto oltre che Maestro della academy interna di Freschi&Vangelisti, ha accettato anche la bella sfida culturale e sociale di entrare come mentore e guida dei giovani all’interno della nuova Scuola di Arti e Mestieri di Pratovecchio Stia.
Michela Nassini commenta: “L’azienda è molto radicata nel territorio e molto interessata al suo sviluppo. Incentrare la politica aziendale sulla formazione, significa investire sul futuro dei giovani ma anche di questa valle. Ricordiamoci poi che in Casentino è conservato il famoso Elea 9003 di Olivetti, un segno e una coincidenza, diciamo, che porta gli imprenditori locali a ispirarsi al tema dell’umanesimo aziendale. Certamente nella discussione attuale sui rischi dell’intelligenza artificiale, noi rispondiamo con la nostra academy: le mani dell’uomo, la sua intelligenza e creatività per noi rimarranno sempre valori inossidabili da portare nel futuro”.