Le foreste casentinesi patrimonio dell’Unesco nel documentario di Paolo Sodi

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Foto di Anastasia Lapitskaia

Quest’anno il parco nazionale Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna celebra il primo trentennio di vita. Per l’occasione il suo ente di gestione ha chiesto al giovane regista Paolo Sodi, che opera a livello internazionale ma che da sempre frequenta il Parco, di mettere alla prova della sua sensibilità, sostenuta da un indubbio talento e da anni di esperienze di altissimo livello, le foreste vetuste di faggio. Sono uno scenario unico a livello mondiale, di bellezza straordinaria, non a caso inserito nel 2017 nel sito UNESCO Patrimonio dell’umanità “Ancient and Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe”.

Can you hear them?“, questo il titolo del documentario, è stato selezionato in concorso alla 26/a edizione del Gran Paradiso Film festival. Narra, in sette minuti densissimi di emozioni, l’esperienza un fotografo che, fin da bambino, scopre la bellezza misteriosa delle Foreste casentinesi, luogo d’elezione per conoscere se stesso e “riconoscersi” come entità naturale.

“L’arte dell’equilibrio” è il tema della 26/a edizione del festival, la manifestazione dedicata al cinema più longeva della Valle d’Aosta. Con la direzione artistica di Luisa Vuillermoz, prenderà il via il 24 luglio e toccherà tutti i comuni all’interno del Parco nazionale.
Paolo è un regista giovane, ma la sua voglia di lanciare sempre nuove sfide produttive e artistiche, e di rimanere sempre al passo con le innovazioni (non a caso è ambasciatore di Sony Europe per le tecnologie all’avanguardia della cinematografia), gli ha permesso di accumulare esperienze con professionisti internazionali di primissimo livello. Anche la scelta inconsueta di valorizzare l’inverno del bosco, carico di suggestioni per l’occhio attento e sensibile, diverse ma non meno accattivanti dei colori e delle atmosfere della primavera, dell’estate e dell’autunno, col risultato notevole che ha raggiunto, è un traguardo che premia nuovamente il suo coraggio, il suo talento e la sua intraprendenza. A tutti un invito a vederlo e a riconoscere, sotto la particolare lente di questo artista, i propri luoghi del cuore“. Luca Santini, Presidente del Parco.

Sono previste 58 proiezioni in 22 giorni e un totale di 85 eventi. Protagonisti saranno i film ‘animalier’, scelti tra più di 164 opere iscritte al concorso internazionale e a CortoNatura da 39 diversi Paesi, tra cui 12 prime visioni nazionali e un totale di 58 proiezioni, in contemporanea in tre sale e in due valli, oltre che online.

“Can you hear them?”, verrà proiettato a Cogne e a Rhemes Notre Dame venerdi 28 luglio e a Rhemes Saint Georges il 1 agosto. Saranno presenti l’autore e Luca Santini, invitato in quanto presidente nazionale di Federparchi.

Gli eventi del Gran Paradiso film festival sono gratuiti e aperti a tutti: su prenotazione, tramite i siti www.gpff.it e www.grand-paradis.it, nonché i canali social ufficiali della manifestazione e di Fondation Grand Paradis.
(foto di scena: Anastasia Lapitskaia)

Foto di Anastasia Lapitskaia

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