“Oltre l’Ostacolo” e i cavalli come terapia: la storia di Daniela Nocentini

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Daniela Nocentini

La prima cosa che ti colpisce di Daniela è la semplicità dell’approccio, il desiderio di essere lì a raccontare di sé, dei suoi cavalli, dei ragazzi e non, che si avvicinano al mondo equestre in maniera naturale, senza sfarzi, così, semplicemente per amore verso questi imponenti e misteriosi ai più, amici a quattro zampe.

Cerchiamo di comprendere chi è Daniela Nocentini e cosa fa.

Nasce in lei già dal 2012,  il desiderio di ampliare la conoscenza dei cavalli, infatti in quell’anno ottiene il diploma di riabilitatrice equestre e dopo un anno di tirocinio si dedica anima e corpo a questa passione: l’affascinante cavallo, così misterioso ad alcuni, ma così invece parte di te per chi coi cavalli ha sempre avuto un rapporto e che ti spinge a cercare di offrire quel di più che forse in Casentino mancava.

E così nel 2016, con Gino Ceccarelli e Donatella Cenni, sostituita successivamente da Sandra Innocenti, dapprima appoggiandosi ad un altro maneggio, inizia a concretizzarsi un sogno e nasce “Oltre l’ostacolo”, che, come Associazione Sportiva Dilettantistica, cerca un approccio per ragazzi, adulti e soprattutto persone portatrici di handicap, che dal cavallo possono trarre benefici sia fisici che comportamentali. Grazie all’aiuto della chiesa locale, che mette  a disposizione un piccolo terreno comodamente fruibile, grazie all’aiuto di aziende del luogo e soprattutto grazie ai volontari, soprattutto agli istruttori volontari Gino Ceccarelli e Sandra Innocenti, si possono sin da subito offrire lezioni gratuite a persone diversamente abili, che tanto beneficio ottengono dall’incontro con questo fantastico animale, che ti offre un sentimento di libertà e possanza, ma che incute a volte paura a chi il cavallo non conosce.

Nel piccolo maneggio di Farneta (Bibbiena) ci sono tre cavallini anziani, così li definisce Daniela, che con la loro vetusta età hanno quella sensibilità e mansuetudine caratteristica fondamentale per un primo approccio ai cavalli, accuditi giornalmente da volontari e che riescono ad essere mantenuti anche grazie al concreto sostegno dell’A.G.A.P.H.(acronimo di Associazione Genitori Amici Portatori di Handicap), nella persona della presidente Anna Raffi. Ed ecco che il sorriso di Daniela ti appare quando ti dice: i ragazzi ti riempiono il cuore, il buono è in loro e ti fanno star bene appena arrivano. Sono limpidi, dimostrano grande rispetto per l’animale e rimani ogni volta stupita quando comprendi cosa un animale e nello specifico un cavallo, può offrire, senza nulla chiedere in cambio. Quale soddisfazione per queste persone non solo salire sul cavallo, ma strigliarli, aiutare a vestirli, dargli un piccolo premio.

Tante cose avrebbe Daniela ancora da raccontarci, ma l’essenza è stata detta e credere in questo progetto dovrebbe spronare tutti o tanti  a collaborare per comprendere quanto lavoro ci sia dietro ad un “semplice maneggio” e quanto beneficio si possa ottenere.

GRAZIE DANIELA

 

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