A Claudio Bargellini il Premio “Mario Conti” peri il libro “Poeti del Novecento di fronte all’Assoluto e al Divino”

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Claudio Bargellini, insegnante e membro del Consiglio dell’Accademia Casentinese di Borgo alla Collina, ha ricevuto il Premio speciale “Mario Conti”.

Il  2023 è un anno particolare in cui si celebra il 40° anniversario del prestigioso Premio Firenze nell’ottica della promozione e della diffusione del binomio “Cultura e Libertà/Cultura è Libertà”. Il premio è organizzato dal centro culturale Firenze-Europa “Mario Conti”, la cerimonia finale si è svolta, in data 16 dicembre 2023, nella splendida cornice del Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, (https://www.facebook.com/premiofirenze)

L’opera oggetto del premio è il libro Poeti del Novecento di fronte all’Assoluto e al Divino: Ungaretti, Rebora, Caproni e Idilio Dell’Era, il cui argomento centrale, il percorso spirituale e poetico di questi quattro autori, è stato anche oggetto di una conferenza nel corso della nostra stagione estiva.

Sulla motivazione, reperibile sul sito del premio, la giuria scrive quanto segue: «La tensione religiosa che è presente in una parte significativa della produzione poetica del Novecento, secolo caratterizzato dalla crisi della fede nell’Assoluto, viene analizzata in quattro poeti italiani (Giuseppe Ungaretti, Giorgio Caproni, Clemente Rebora e Idilio Dell’Era) focalizzandosi su alcuni temi centrali: la figura materna, il rapporto con la Bibbia, l’itinerario personale di ciascun poeta nel tentativo superumano di esperire la luce di Dio. L’indiarsi dell’Alighieri. Lavoro serio e ben documentato.»

Mario Conti, celebre studioso, poeta e dirigente scolastico, nonché fondatore dello stesso Premio Firenze nel 1983 è stato del resto autore di importanti saggi su Ungaretti, ed era, bene sottolinearlo nel filo culturale che lega storicamente il Casentino a Firenze, amico di Vittorio Vettori, storico presidente della nostra Accademia e che tutti conosciamo per quanto ha fatto per la cultura della nostra valle. Alla morte del primo, nel 1998, proprio Vettori lo sostituì  alla direzione della giuria del Premio Firenze.

 

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