A Marcena va in scena “Tutto su Calais”: il racconto di una storia vera

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Di calcio e di Vita,

Racconto di una storia vera

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Il calcio mi ha sempre imbarazzato nella vita perché i numeri che ci “scorrono sopra”, mi procurano una sorta di voltastomaco e per cui mai lo accetterò, questo per pura ignoranza sicuramente, ma sarà sempre questa mia ignoranza a non farmi mai e dico mai, cambiare idea.

Se però ci intrufoliamo nel corpo più sobrio della realtà calcistica, qualche pezzettino di quella purezza che coi soldi non ha niente a che vedere, quasi sempre lo troviamo. È il caso della storia del Calais, una squadra di calcio amatoriale che nel 2000 arrivò a disputare la finale della coppa di Francia e che proprio per questo, riscosse un successo straordinario, vuoi anche per le zero possibilità di denaro, di cui questa specie di “società sportiva” era provvista.

E dopo una ferrea e complicata ricerca che Alan Bigiarini ha fatto, come artefice assoluto di questo spettacolo, e dall’aver voluto fortemente assemblare questa storia commovente rendendola “roba da palcoscenico, ecco che finalmente ci siamo.

Infatti la straordinaria e sorprendente storia del Calais, dopo circa quattro anni ritornerà in scena e lo farà con interpreti nuovi e con la sua stessa storia ancora più approfondita e arricchita da importanti dettagli emersi da una ricerca profonda e attenta, come dicevo più sopra, da cui Bigiarini si è ulteriormente arricchito.

Credo quindi che ci dovremo aspettare qualcosa di molto profondo da quel palcoscenico che sarà il circolo Acli di Marcena, alle ore 21.15 di sabato 23 dicembre, dove Alberto Marioni, Giuseppe Mazziotti, Alessandro Bargiacchi e Alice Fognani, snoccioleranno con la loro sapienza di attori, questa storia fatta di niente eppure di tanto, storia che sottolinea quanto dal puro impegno e dalla voglia indicibile di farcela, si possa addirittura ambire ad una “quasi” vittoria.

Che ci resta da dire quindi; che dopo due meravigliose “puntate” rese possibili al teatro Rossini di Montepulciano e dal teatro Dovizi di Bibbiena, quest’anno è la volta di Marcena, dove il 23 vi aspettiamo per respirare insieme la storia di questa squadra di assoluti dilettanti, che si è ritrovata a confrontarsi coi grandi del calcio, portando a casa un risultato assolutamente insperato. In poche parole ciò che emergerà da questo spettacolo sarà ciò che serve e conta davvero, per poter arrivare ad assaporare determinati obiettivi.

Alan Bigiarini con la sua manciata di capacissimi attori, tutti casentinesi peraltro, è riuscito pienamente nell’intento.

Non mi credete!? Allora venite e verificate di vostra persona quanto ciò che ho detto appena qui sopra possa essere vero, io c’ero nelle precedenti “puntate” per cui ho già capito, ho già pianto e ho già avuto voglia di vederlo ancora e ancora…

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Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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