TALLA (AR) – La chef Francesca Bartoli dell’osteria “Le note di Guido” ha spiegato ai bimbi casentinesi come cucinare gli “zuccherini”, una delle ricette tradizionali della Pasqua nella nostra vallata. Una 15ina di bambini si sono ritrovati infatti domenica scorsa (17 marzo) nella grande cucina del parco feste di Faltona, ognuno con la sua postazione, e tra farina, zucchero, uova, latte, olio e vin santo hanno cucinato le tradizionali ciambelle che poi hanno cotto nel forno e portato a casa. Tra bimbi, genitori e accompagnatori era presente anche la sindaca di Talla Eleonora Ducci. Il laboratorio culinario è stato organizzato dalla proloco di Faltona con il patrocinio del Comune di Talla.
Questa iniziativa arriva dopo due grandi impegni della Bartoli a Rimini e Napoli. In Romagna la cuoca casentinese ha rappresentato la Toscana nel concorso dedicato alle Lady Chef in programma dal 18 al 20 febbraio durante i campionati della cucina italiana. Qui si è aggiudicata la medaglia di bronzo, a pochi centesimi dall’argento “ma sapevamo già di partire sconfitti – confessa – perché la Toscana aveva preso l’oro nella precedente edizione, però è stata comunque una grandissima soddisfazione!”. I campionati sono arrivati dopo un percorso partito con la sfida tra la provincia di Arezzo e le altre province toscane, in cui la Bartoli si è laureata come la migliore per andare e sfidare i pezzi da novanta delle altre regioni italiane. Il piatto che aveva preparato era totalmente dedicato al Casentino come dichiarato dal nome stesso “il Casentino nel cuore di un tortello”, con degli elementi di pomodoro poiché il trofeo era sponsorizzato da una nota marca e gli chef dovevano utilizzare più declinazioni possibili della sua gamma di pomodori.
A Napoli invece il 6 marzo si è chiusa l’annuale “Rassegna delle giacche bianche” a cui partecipavano cuochi da tutta Italia: un evento non competitivo che ha dato spazio a talenti e aspirazioni nel campo della creatività culinaria. “È stato un bellissimo appuntamento – spiega la Bartoli – ognuno portava un suo piatto identitario e sono stata nella capitale partenopea con Marco Bruni, il mio collaboratore. La kermesse è durata tre giorni in cui ci siamo cimentati con prodotti e ricette del nostro territorio, come il primo a base di ravioli fritti e l’antipasto composto da crostini con emulsioni colorate in maniera naturale, con spinaci e barbabietola”.
Adesso, dopo le registrazioni per due programmi televisivi regionali, la attende il pranzo di Pasqua e poi un po’ di meritato riposo.