Donazione post mortem per un’eredità generosa e solidale

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Foto di GenerativeStockAI da Pixabay

Sempre più persone, sia abituate a donare costantemente nel corso della propria vita che non pratiche di questo gesto, scelgono di destinare i propri averi (o parte di essi) a Organizzazioni no profit, con l’obiettivo di dare alla propria eredità un senso positivo e, allo stesso tempo, contribuire a rendere il mondo un posto migliore. Lo fanno attraverso il lascito testamentario solidale, cioè inserendo all’interno del proprio testamento la volontà che il proprio patrimonio venga destinato ad attività e progetti benefici e di estrema rilevanza.

Si tratta quindi di un gesto di grande sensibilità e generosità, pensato per chi ne ha più bisogno e carico di significato, che rende il ricordo della persona che non c’è più ancora più vivo e significativo. Queste donazioni vengono infatti utilizzate dagli Enti no profit per sostenersi, per portare avanti la propria missione e per raggiungere, nel medio e lungo termine, obiettivi fondamentali dal punto di vista umanitario, sanitario, ambientale, ecc.

Ad esempio, scegliere di fare un testamento solidale a favore di Medici Senza Frontiere significa dare a questa Organizzazione da più di 50 anni i fondi necessari per intervenire in tutte le emergenze umanitarie con rapidità ed efficacia e per portare numerose attività mediche (gestione di ospedali, cliniche e centri nutrizionali, chirurgia di guerra e routinaria, lotta alle epidemie e supporto psicologico per le vittime di traumi e guerre) dove ce n’è più bisogno e nel momento in cui ce n’è realmente bisogno; a tal proposito, clicca per scoprire come fare un lascito ereditario a MSF.

Informazioni chiave sul lascito testamentario solidale

Il lascito testamentario solidale è valido per diversi modelli di testamento: il testamento olografo (atto privato redatto rigorosamente a mano, con firma e data completa), il testamento pubblico (atto scritto a mano, tramite pc o macchina da scrivere dal testatore, consegnato in busta sigillata al notaio in presenza di due testimoni).

Altra cosa da conoscere è che il lascito testamentario solidale non comprende solo somme di denaro, ma anche beni mobili e immobili, titoli, partecipazioni societarie, fondi di investimento, TFR o polizze assicurative che vengono girate all’Ente beneficiario.

Infine, è molto importante sapere che questa tipologia di donazione è esente da ogni imposta e che il testamento solidale può essere modificato, aggiornato o annullato in qualsiasi momento fino a quando si è in vita e diventa attivo nel momento del decesso.

Falsi miti sul lascito testamentario solidale

Ci sono alcune false credenze sui lasciti testamentari solidali che spesso scoraggiano le persone e le portano a non avvicinarsi a questa pratica.

La prima è che si tratta di una donazione post mortem accessibile solo per chi ha un patrimonio molto ingente. Non è così: per queste Organizzazioni no profit anche un piccolo sostegno può fare la differenza. Quindi, qualsiasi somma o bene lasciato in eredità tramite testamento solidale vale tantissimo per chi lo riceve e lo può utilizzare per aiutare il prossimo.

Altro falso mito è che solo gli uomini fanno testamento e, di conseguenza, solo l’universo maschile è consono a donare a cause benefiche. Anche questo è errato, in quanto a donare un lascito testamentario sono prevalentemente le donne. Quindi, si tratta di un aiuto al momento prettamente femminile.

Ultima notizia sbagliata è che il lascito testamentario solidale toglie diritti alla famiglia legittima, che in questo modo perde la propria eredità. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un’informazione non vera: secondo la normativa italiana, infatti, i legittimi interessi degli eredi sono sempre rispettati da quella che viene chiamata quota legittima, mentre la donazione riguarda solo la quota disponibile, cioè quella parte di eredità di cui una persona può disporre liberamente.

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