Bibbiena, Lista di Comunità: i servizi sociali tra i punti principali del programma

La convinzione che ci ha ispirato nella stesura del nostro programma è che il sistema dei servizi sociali svolge un ruolo chiave nella promozione della coesione sociale e nella costruzione di sicurezza sociale, favorendo esperienze e pratiche di cittadinanza attiva, nonché agendo direttamente sui fattori di crescita culturale e civile delle persone e della comunità.

Vogliamo poter offrire la certezza a tutte le persone e le famiglie di potere contare su un sistema di protezione che si attiverà per rispondere ai bisogni sociali, per prevenire e contrastare gli elementi di esclusione e promuovere il benessere non solo attraverso interventi di riduzione del disagio e della povertà ma anche attraverso il coinvolgimento, attivo e diretto, dei diretti interessati nei loro percorsi di inclusione sociale.

In particolare, dopo gli incontri sul territorio con le associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie, siamo sempre più convinti che sia necessario attuare in un’ottica di comunità i diritti di cittadinanza delle persone con disabilità, rifacendosi alle ultime novità legislative introdotte dalla Legge Delega in materia di disabilità (l. 227/2021) e all’innovazione del Progetto di Vita individuale, personalizzato e partecipato a cui ogni persona portatrice di disabilità ha diritto.

 Esemplificativa a questo proposito è l’esperienza del Valdarno, territorio a noi vicino, in cui già da alcuni anni si stanno portando avanti progetti indirizzati alla costruzione di reti di prossimità e di coinvolgimento delle istituzioni e dei Servizi territoriali.

Al contrario, purtroppo, la nostra amministrazione Comunale si è rivelata particolarmente miope su queste tematiche così importanti: ancora troppo spesso le persone con disabilità e le loro famiglie vengono considerate un mondo a parte e non parte del mondo, escluse dalla comunità attraverso progetti e spazi pensati ad hoc, talmente tanto ad hoc che scompaiono dalla vita pubblica del Comune, tranne in particolari occasioni “pubblicitarie”.

In particolare, ci chiediamo, visto tutto il pregresso contenzioso con l’Unione dei Comuni Montani del Casentino, a cosa è servito avere un Centro Diurno nel nostro Comune se poi l’Amministrazione non è stata nemmeno in grado, in questi anni, di trovare uno spazio adeguato e funzionale, e soprattutto in grado di garantire ai partecipanti la possibilità di socializzare e di “appartenere” finalmente alla nostra comunità.

La situazione non può che peggiorare, visto il nuovo progetto in fase di realizzazione (approvato con Determina n. 493 del 05/04/2024), che prevede lo spostamento del Centro Diurno in un’area di Bibbiena Stazione trafficata, senza possibilità di parcheggio e priva di spazi verdi. E’ opportuno inoltre segnalare che all’apposito bando di gara emesso dal Comune di Bibbiena è pervenuta una sola domanda di partecipazione, ovviamente poi risultata vincitrice, ma il progetto presentato ha raccolto un punteggio di soli 86/100: ci si chiede quindi come mai non c’è stata la volontà politica di ripetere la gara di appalto, in modo da poter garantire almeno degli spazi idonei a coloro che vogliono frequentare il Centro Diurno.

Il compito di un’Amministrazione, secondo noi, non è quello di manifestare carità o pietismo bensì quello di garantire a ogni cittadino il diritto di appartenere alla propria comunità e di apportarvi il suo contributo, secondo le sue specificità.

Una comunità che assume come suo criterio l’inclusione e i diritti di cittadinanza di ognuno è una comunità in cui viviamo meglio tutti.

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