S.O.S Otto: insieme possiamo aiutare questo cucciolone

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Otto è un cane meticcio di circa due anni. Ed è gravemente malato ad un’anca. Le cure per permette ad Otto di continuare a camminare sono molto costose e i suoi “genitori” hanno creato un gruppo su Facebook per cercare un po’ di aiuto. Qui di seguito potrete leggere la sua storia. E, se vorrete, potrete contribuire alle sue cure donando qualcosa in queste scatolineimg-20161102-wa0003

disponibili, per ora, a Bibbiena (Aquazoo, Bar ristorante “Le chiane” -distributore metano-, Abbigliamento Prezzi Pazzi, Zampamondo) e a Soci (Bar Pathos, Ri-edicola, Farmacia casentinese, L’isola verde erboristerie, Ristorante Bizighello).

“Ciao, sono Otto un canone di circa due anni; sono un meticcione di 40 kg ; da piccolo sono stato abbandonato e poi mi hanno portato in canile.10 mesi fa ho conosciuto i miei nuovi genitori e la mia sorellina Amy. Mi hanno subito portato nella nuova casa dove ho imparato a conoscere tanti altri amici a 4 e 2 zampe, a fidarmi delle persone, a correre tranquillo in mezzo ai prati e sul correre inizia il mio problema… la mia mamma e il mio papà si sono accorti che mentre cammino o corro sono tutto ‘strano’ e spesso mi devo fermare e comincio a piangere perché mi fa molto male il ginocchio sinistro. Un mese fa mi hanno portato a fare le lastre ed è risultato che ho ‘una lussazione laterale di 3° grado della rotula della zampa sinistra con valgismo distale di femore e una grave displasia d’anca bilaterale’… (sarà questo il motivo per cui sono stato abbandonato?) allora hanno sentito un dottore molto bravo che è a Cremona e mi ha visitato e ha garantito che se mi opero riuscirò nuovamente a camminare bene e potrò ricominciare anche a correre!! Purtroppo l’intervento è molto costoso ma se non lo faccio fra un po’ non potrò più camminare. La mia mamma e il mio papà hanno deciso di creare questo gruppo per far conoscere la mia storia e per cercare di trovare degli aiuti per poter fare l’intervento. Nei prossimi giorni vi faremo sapere come potrete aiutarci.”

 

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