La Lista di Comunità di Bibbiena torna sulla “questione libri Farinetti”

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Comunicato stampa della Lista di Comunità a commento della risposta ottenuta per la loro Interrogazione a risposta scritta relativa all’acquisto dei Libri di Farinetti da parte dell’Amministrazione Comunale di Bibbiena


«In seguito alla risposta del Sindaco Vagnoli riguardo alla nostra interrogazione sull’utilizzo di fondi pubblici per fini elettorali, ci vediamo costretti a esprimere il nostro disappunto per la vaghezza della risposta ricevuta che lascia aperte numerose questioni di trasparenza e gestione delle risorse.
Non è stato infatti specificato quale sia la natura dei fondi impiegati dal Comune di Bibbiena per il finanziamento dell’evento e soprattutto quale fosse la vera natura di questo e chi ne fosse l’organizzatore. Riteniamo sia fondamentale chiarire con esattezza quali risorse siano state utilizzate e a quale scopo, per garantire la trasparenza nell’amministrazione delle finanze pubbliche.

La delibera comunale approvata non menziona infatti l’associazione che ha concretamente organizzato l’evento, né specifica che i libri acquistati sarebbero stati destinati agli studenti, come successivamente affermato dal presidente della stessa, ma altresì che questi si rendevano necessari all’organizzazione dell’evento stesso. Questo solleva inevitabili dubbi sulla completezza e l’accuratezza della documentazione ufficiale.

Inoltre, sebbene il Sindaco sostenga di non essere stato interpellato direttamente, è doveroso ricordare che, oltre ai nostri comunicati stampa, anche la redazione di ArezzoNotizie.it ha cercato chiarimenti senza ottenere risposta. Un’affermazione quindi, questa, che riteniamo inconcepibile e che alimenta incertezze e dubbi.

Alla luce di queste considerazioni, riteniamo la risposta fornita dal Sindaco del tutto insoddisfacente. I punti cruciali dell’interrogazione non sono stati chiariti e, anzi, emergono nuove incongruenze che richiedono spiegazioni dettagliate e trasparenti.

In attesa di ulteriori chiarimenti da parte dell’amministrazione comunale, ribadiamo la nostra richiesta di trasparenza nella gestione delle risorse e della documentazione pubblica.

Ci preme inoltre aggiungere un breve commento sulla forma della risposta ricevuta.
Esistono contesti nei quali la forma è sostanza, oltre che segno di rispetto e educazione.
Nei Consigli Comunali, al pari di altri contesti, la forma non può essere distinta dalla sostanza, compromettendo altrimenti il rispetto per il ruolo di rappresentanza attribuito ai consiglieri.

Il rispetto degli interlocutori è l’essenza di una funzione da svolgere, se non con autorevolezza, almeno con dignità ed educazione.»


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