“Una finestra di colori”, l’arte di Rossana Rossi: quando la pittura esprime l’anima

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È terminata la mostra di quadri che si è tenuta per tutto il mese di agosto presso il “Bar Le Stanze” di Poppi e il successo che ha ottenuto è stato una bella sorpresa, non certo perché l’autrice e nella fattispecie la signora Rossana Rossi non credesse abbastanza nella sua “materia”, ma bensì perché non ne aveva certo fatto un vanto anzi, Rossana aveva mantenuto i piedi ben piantati per terra e senza troppo lodarsi di questa cosa specifica.

Invece le sue aspettative sono andate ben oltre e Rossana ha ottenuto tanti contatti, diversi dipinti venduti e tanta, ma tanta soddisfazione visto che si è trattato della sua prima “Mostra personale”.

Ho voluto andarci personalmente a goderne perché solitamente quando vivo una situazione in diretta capita che la “penna” vada da sola, soprattutto se quel qualcosa di cui vado a fare conoscenza, mi prende e mi porta via con sé.

Non nego che quei ventidue dipinti hanno un qualcosa di semplice insito in loro, ma un soggetto in particolare mi ha tenuto diversi minuti al suo cospetto e vorrei tanto capirne il perché, fatto sta che mi aveva veramente rapita e tenuta lì, con le braccia a ciondoloni persa in un’attenzione che solitamente non mi appartiene perché non amo particolarmente “le Mostre” di nessun genere. Ma questo è ciò che è successo e ancora mi pongo qualche domanda a tal proposito.

Che dire, Rossana è una donna che conosco da tanto, certo non siamo “intime”, ma con me si è lasciata andare più volte raccontandomi aneddoti importanti di vita vissuta, così come del resto i suoi quadri l’hanno fatto, sì perché lei con la sua traccia sottile e un po’ bambinesca si è affacciata e ha fatto “capolino” in ogni dipinto, per cui ci si è infilata dentro con tutte le scarpe, come si suol dire.

Rossana in questa sua prima Mostra ha venduto almeno la metà dei suoi pezzi esposti e anche questo è un grande successo perché ritengo che riuscire a farsi apprezzare così tanto qualcosa senza che la gente abbia così conoscenza di te non sia certo da tutti, per cui complimenti cara Rossana, davvero complimenti di cuore.

Un’altra cosa mi ha fatto enormemente tenerezza in tutta questa realtà impressionistica di Rossana ed è proprio come il tutto ha avuto inizio. Praticamente le sue figlie resesi conto che la madre aveva messo insieme qualche tela e che queste avevano ognuna il proprio perché, di comune accordo l’hanno iscritta ad un corso di pittura, ed è stato così che altre tele siano nate dietro l’occhio vigile del Maestro Lanini di Poppi, fino a che lui stesso ha invitato e consigliato all’artista in questione di pensare a “mettere su” la sua prima Mostra.

E quindi, in un insieme di colori, tutto ciò è venuto “a galla” ed è andato davvero tanto bene. Mi sento di dire “un brave” particolare alle figlie Rosita e Monica, di dare una stretta di mano al Maestro Lanini, di raccomandare un grazie speciale al “Bar le stanze” di Poppi per aver reso possibile questa Mostra, ma soprattutto mi sento di fare una sorta d’inchino a Rossana, che è stata davvero tanto brava e ancora di più lo è per l’incredulità che la caratterizza.

Adesso non ci resta che aspettare la tua seconda Mostra!


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Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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