Alla Fondazione Baracchi uno spettacolo sui giovani e la scuola: “E la felicità, prof?”

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“E LA FELICITÀ, PROF?” con Luigi D’Eliadomenica 15 settembre, ore 21, uno spettacolo teatrale sui giovani e la scuola conclude il programma estivo della Fondazione Baracchi

L’anno scolastico sta per cominciare e un professore si prepara ad affrontare l’ennesimo ‘primo giorno di scuola’.

Domenica 15 settembre sul palco nel grande giardino della Fondazione Baracchi a Bibbiena, realtà e finzione si incontreranno grazie ad un bellissimo spettacolo teatrale con Luigi D’Elia: “E la felicità, prof?”.

Esattamente alla vigilia della prima campanella, prevista per lunedì 16, l’attore pugliese racconterà un anno speciale, quello della maturità, visto con lo sguardo di un insegnante di lettere ma che avrà per protagonisti adolescenti cresciuti troppo in fretta, ironici, disillusi, innamorati, eppure capaci di mostrare un senso di realtà sorprendente quando sono messi di fronte a problemi più grandi di loro.

Nella magistrale interpretazione di Luigi D’Elia scorreranno come in un diario le storie dei ragazzi di una classe simbolica, storie d’amore, malattia, diversità, integrazione, violenza, anoressia: insomma, di vita.

Centrale nello spettacolo non sarà una materia scolastica, ma una parola chiave nel lessico dei ragazzi: felicità. C’è spazio a scuola per parlarne? La si può insegnare? E cosa può fare un professore solo di fronte alla valanga di umanità, problemi, pressioni, sfide che si ritrova addosso ogni anno? Forse si può scoprire qualcosa di se stessi anche insegnando? Anche navigando in questo mare?

Trovare la risposta a questi interrogativi è una sfida apparentemente impossibile, affrontata dal prof. con l’incoscienza di chi crede saldamente nelle relazioni umane. Il rapporto con gli adolescenti diviene un continuo interrogarsi su se stessi e sul ruolo degli adulti e, soprattutto, sulla nuda vita degli studenti, già uomini e donne, animata da un intreccio di desideri, passioni, ansie, aspettative sempre sottoposte al vaglio di un mondo che ha poca indulgenza, che non aspetta, che impone, classifica e sanziona.

“E la felicità, prof?” sarà quindi il miglior modo per calarsi nell’anno scolastico in arrivo, ma anche per entrare in maniera viva, attuale, coinvolgente, nel mondo degli adolescenti di oggi, per conoscerli e capirli meglio.

 La serata di Bibbiena permetterà anche di incontrare il grande talento di Luigi D’Elia.

Attore, autore, e scenografo, ha al suo attivo tanti racconti teatrali (l’ultimo della serie riguarda Caravaggio) ed ha già incontrato le tematiche dell’educazione con il pluripremiato spettacolo “Cammelli a Barbiana – Don Milani e la sua scuola”, come lui stesso ci spiega qui:

«Dopo molti anni di racconto e lavoro della natura insieme ai ragazzi, da qualche anno ho sentito l’esigenza di raccontare agli adulti dei ragazzi e, forse, della loro sacrosanta natura selvaggia. Questo spettacolo rappresenta per me il secondo capitolo del ‘racconto della scuola’ dopo Cammelli a Barbiana, la narrazione su Don Milani scritta insieme a Francesco Niccolini. L’ho sentito da subito come il racconto di una Barbiana d’oggi, dove rimani indietro anche se semplicemente non hai il ‘machismo’, uomo o donna che tu sia, che il sistema d’oggi sembra imporre.

Diceva Italo Calvino: ‘anche a vivere si impara’ e questo spettacolo accoglie per me la sfida che questo possa accadere in quel luogo speciale che è la classe in un’epoca dove è così importante riflettere insieme su cosa può significare ‘merito’ di fronte a quell’umano così sensibile che siede dietro i banchi di scuola e, non da meno, dietro la cattedra». (Luigi D’Elia)

Un monologo appassionante e coinvolgente, in cui ci si ritrova come alunni, ex alunni, insegnanti, genitori e anche nonni.

Dunque per tutti… DA NON PERDERE!


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