“Orchestra Fiati di Stia”: un enorme insieme di musici…

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Ieri sera, presso il teatro comunale di Stia ho potuto assistere al concerto di fine estate che l’Orchestra i “Fiati di Stia” ha messo in scena deliziando tutti i presenti in sala.

Non ho un buon orecchio per quel genere di musica anzi, a dire il vero non m’intendo granché della musica in generale perché le parole col loro senso mi arrivano prima e se non ci sono, vado via con la testa e ce le infilo da me, per cui tutto mi ritorna difficile.

Ieri sera però mi sono lasciata cullare, trascinare dal vortice giocoso delle note e un senso di spensieratezza misto a gioia mi ha portato con sé.

Ho ammirato tutti i componenti di questo gruppo straordinario e misto anche nelle età, che con disciplina e compostezza hanno fatto vibrare tutto il teatro e le due voci che per ben almeno quattro pezzi li hanno accompagnati, ci hanno fatto davvero sognare. Mi riferisco alla voce ormai “grande” di Nicol Castellucci e anche a quella di Lenny Graziani che tra le altre cose ha presentato simpaticamente la serata.

Che dire quindi, mi piacerebbe fare un plauso a tutti i componenti di questa preparatissima squadra partendo dal Maestro Walter Donati che con orgoglio li ha diretti e accompagnati nel migliore dei modi, ma anche ai flauti: Laura Manescalchi e Bianca Mafucci, ai clarinetti Valentina Rossi, Rosita Vignoli Silvia Caccialupi, Davide Meazzini, Serena Cipriani e Luca Costin Viliman, al Sax Soprano Paolo Ciabattini, al Sax alto Paolo Caleri, Marco Cherubini, Alessia Popescu ed Elia Polverini, al Sax Tenore Renato Ciabattini e Daniele Grisolini, al Sax Baritono Riccardo Rossi, alle trombe Gianni Andreucci, Graziano Norcini, Marco maestri e Francesco Rossi, ai tromboni Giannino Giannini e Mattia cenni, ai corni Maurizia Cavigli e Maurizio Cenni, alle percussioni Marco Palladino e Giovanni Orlandi, alla chitarra Michele Mariottini, al basso Alessandro Barbaro, alla batteria Alessio Fiorini e alla tastiera Andrea Angioloni.

Capisco che un articolo così pieno zeppo di nomi può apparire un tantino fuori dalla norma ma credo che quando il merito è così importante, quando è così illustre, allora ne valga davvero la pena. Io personalmente li ho abbracciati tutti ascoltandoli perché senza saperlo, con le loro note lo hanno fatto anche loro!

Grazie ragazzi e alla prossima!

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Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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