Centro Cinofilo Casentinese: attività sportiva e preparazione cani da utilità

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Oltre all’educazione e al recupero comportamentale (leggi qui l’articolo dedicato), Riccardo Solei, titolare del Centro cinofilo casentinese, propone una vasta gamma di attività ludico-sportive: «Il cane non è un complemento di arredo, qualunque soggetto, a qualunque età, trae beneficio dallo svolgere attività fisica, in aggiunta alle normali passeggiate. L’offerta di attività ludico-sportive si è moltiplicata negli ultimi anni e oggi esistono moltissime discipline tra cui è possibile scegliere per venire incontro alle esigenze del proprio amico a quattro zampe – spiega Riccardo – naturalmente per massimizzare l’efficacia e il divertimento, il tipo di attività va scelto in base alle caratteristiche di razza, all’età del cane e alle attitudini del conduttore. Poiché ogni razza è frutto di una selezione mirata a esaltarne le caratteristiche specifiche, nella scelta dell’attività da intraprendere non possiamo prescindere da questo tipo di considerazioni. Così, solo per fare degli esempi, il pastore tedesco, razza che da sempre affianca le forze dell’ordine in attività di controllo sul territorio, si esalterà nelle attività di utilità e difesa e in quelle di detection, il bassotto invece, selezionato per la caccia in tana, troverà soddisfazione nel completare percorsi che prevedano la possibilità di saltare piccoli ostacoli o infilarsi in tunnel».

Accanto alle discipline che richiedono un impegno prettamente fisico, il Centro propone anche attività per i proprietari meno atletici, che impegnano allo stesso modo il cane, ma da un punto di vista mentale, sfruttando quello che è un vero e proprio superpotere del nostro amico a quattro zampe: l’olfatto. Tra queste attività il posto d’onore spetta alla detection, disciplina che richiede che il cane si specializzi nella discriminazione tra vari odori e nel riconoscimento e segnalazione di un target, che nell’attività ludica è solitamente una specifica essenza. La detection, oltre ad essere una attività appagante per il cane, costituisce la base dell’attività professionale di ricerca odori che è ampiamente utilizzata in campi diversi con risultati sorprendenti, solo per fare degli esempi, si va dalla classica ricerca di sostanze stupefacenti, a quella di veleni, o persino di denaro.

«C’è poi una terza area di intervento, a cui tengo molto – afferma Riccardo – che è quella dell’addestramento in ambito service dog, ovvero il mondo dei cani da utilità. Tutti conoscono le attività in cui è oramai abituale il supporto di unità cinofile, come la ricerca tra le macerie o il soccorso in acqua, ma ci sono una serie di discipline meno conosciute in cui i cani possono essere alleati preziosi. Una di queste attività è il mantrailing, ovvero la ricerca di dispersi, in cui il cane viene prima addestrato e poi continuamente allenato a fiutare l’odore di un figurante e seguirne la traccia fino al ritrovamento. Un’altra disciplina, più recente, ma in rapida crescita è l’addestramento di cani da allerta diabete. È dimostrato infatti che, grazie al suo fiuto, un cane è in grado di percepire fino a 15/20 minuti prima degli attuali dispositivi l’insorgenza di una crisi ipoglicemica. In questo caso, con il giusto addestramento, il cane può imparare a segnalarla al paziente diabetico o, in caso di bambini, al loro caregiver e/o a reperire e rendere disponibile il kit di primo intervento. Talvolta, specie in caso di crisi improvvise o che insorgono di notte, l’intervento può costituire un vero e proprio salvavita». Nel caso di pazienti diabetici il supporto del cane è inoltre prezioso perché aiuta a non trascurare l’attività fisica, migliora lo stato mentale, risponde all’esigenza di socialità, tutti fattori che aiutano ad accettare e ad affrontare meglio la patologia.

«Ho scelto le discipline da proporre con l’obiettivo di mettere a disposizione dei Clienti un mix di attività tra cui individuare quella giusta per loro, consapevole del fatto che la costruzione di una relazione sana e appagante dipende anche dalla possibilità di passare del tempo piacevole insieme – conclude Riccardo – e in quest’ottica organizzo periodicamente stage teorico-pratici con i migliori esperti delle diverse discipline».

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Valentina Giovannini
Nata a Bibbiena, dal 2012 vive nel Comune di Castel Focognano con Christian e le figlie Dalia e Viola. Dal 2007 è iscritta all'Ordine Nazionale dei Giornalisti - elenco pubblicisti. Dal 2004 al 2008 collabora con il mensile Casentino 2000, dal 2006 al 2012 con il Corriere di Arezzo, nel 2022 con La Nazione di Arezzo e dal 2014 con Casentino Più. Addetta stampa per varie associazioni, tra cui dal 2012 il Carnevale storico di Bibbiena. Nel 2005 si laurea in "Lingue e comunicazione interculturale" all'Università di Siena. Nel 2004/05 lavora come assistente di lingua italiana a Madrid. Nel 2006 consegue un Master in "traduzione tecnico-scientifica" a Torino, nel 2009 la Laurea magistrale in "Studi linguistici e culturali" e nel 2010 un Master in "Comunicazione Pubblica e Politica" all'Università di Pisa. Nel 2008 entra per concorso in Provincia di Arezzo dove crea la rete delle Fattorie didattiche e nel 2016, dopo il trasferimento di funzioni, passa in Regione Toscana - Settore Tutela della Natura e del Mare. Nel 2024 si sposta per concorso al Settore Attività internazionali e attrazione degli investimenti.

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