Bullied To Death (Italia-Usa, 2016), acclamato al Melbourne Documentary Film Festival mercoledi sera (21, 15) al Centro creativo Casentino di Bibbiena.
La poesia del videoartista di Giovanni Coda (presente in sala) al servizio della drammatica storia di un ragazzo vittima dell’omofobia.
ll film si ispira alla vera storia di un quattordicenne americano che ha deciso di togliersi la vita a seguito di una drammatica sequenza di gravi atti legati al bullismo omofobico, nel 2011.
La sua colpa? Essere omosessuale. Un episodio agghiacciante, tristemente balzato all’onore delle cronache ma che, come tanti altri, purtroppo è stato dimenticato in fretta.
Il 17 maggio 2071 a sessant’anni dalla morte del giovane, un gruppo di artisti si ritrova unito in una performance commemorativa che attraverserà l’arco dell’intera giornata. Un film sperimentale che, combinando cinema tradizionale, interviste e videoarte, riprende una performance della durata di ventiquattro ore pensata per mettere in scena e denunciare l’inadeguatezza della nostra società di fronte a tematiche più che mai attuali.
Il film, girato in lingua inglese e con sottotitoli in italiano, è composto da una sequenza performativa in cui musica, danza, teatro e fotografia si fondono completamente nel linguaggio visuale.
Prodotto da Atlantis Moon Production (Atlanta) e Zena Film.
Comunicato stampa