(di Luca Tafi – Sel Casentino)
Lo dicevano già gli antichi che la vita dell’uomo era condizionata dalle fasi lunari. Su questa ipotesi si è sviluppata tutta la “scienza” dell’astrologia. Ed essendo attività umana era inevitabile che anche la politica ne risentisse. Oggi ne abbiamo una testimonianza che dà valore scientifico alle teorie astrologiche.
Abbiamo letto che la conferenza dei Sindaci del Casentino ha approvato “la revisione al Patto Territoriale Zona Casentino, un documento strategico che delinea il futuro dei servizi sanitari del territorio nel contesto della riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale.”
Bene, direte voi. Normale amministrazione, dovere dei sindaci.
Il Sindaco di Bibbiena, Daniele Bernardini ha dichiarato: “Un documento che offre al Casentino sicurezza sul lungo periodo e che, essendo stato redatto sullo stato dei saluti dei casentinesi, risulta assolutamente adeguato a fornire risposte mirate sul fronte socio sanitario. Importante risultato che mira a rendere il nostro ospedale più forte sul tema dell’emergenza-urgenza ed il territorio più presente con i servizi consultoriali e di assistenza. Alla luce dei fatti, difendere a prescindere e ad oltranza il punto nascita avrebbe significato perdere tutto il resto. Come amministratori abbiamo il dovere di guardare al futuro e per questo assicurare servizi stabili e forti e soprattutto una lunga vita ad una struttura portante per il territorio come è, appunto, il nostro ospedale. Non potevamo nascondere con un’azione demagogica un fatto che sarebbe stato solo rimandato un poco più in là nel tempo. Insomma, l’onestà e la chiarezza hanno determinato questo percorso dall’inizio alla fine e ne sono orgoglioso.”
E vai, Bernardini ha scoperto che i sindaci non devono fare demagogia, devono garantire i servizi ai cittadini!
Ma non è lo stesso Sindaco che firmava referendum, sbraitava contro le proposte di soppressione del punti nascita, partecipava alle assemblee referendarie, perché lui non era come i sindaci politici, ma era un civico che pensava solo al bene dei cittadini?
Già, ma quella era un’altra fase lunare. Ornai ci siano abituati ai cicli bernardiniani. Un giorno è rivoluzionario, un giorno responsabile, un giorno non si chiude la maternità in Casentino, quello dopo, bisogna essere responsabili, si chiude, come nelle fusioni dei comuni, un giorno a due, l’altro a tre, l’altro ancora a sei ecc. per tutte le possibili combinazioni numeriche.
Sono le fasi lunari, bellezza. D’altra parte è noto che anche i ritmi biologici delle donne sono regolati dalla luna. E la politica è femmina.
Solo che quelli sono in genere sono cicli mensili. Quelli di Bernardini sono poco più che settimanali.
La dichiarazione sul Piano sanitario territoriale è stata fatta nell’ultimo quarto. Ora aspettiamo quella della luna piena la prossima settimana.
Luca Tafi, SEL Casentino