Dopo l’incontro di Bagno di Romagna, che ha presentato alle associazioni i progetti ed i principi di “Festasaggia”, è prevista a giorni l’uscita del bando per l’anno appena iniziato.
Possibilità per comitati e sodalizi locali di iscrivere la propria manifestazione e creare il calendario unico di eventi, che unirà gli appuntamenti sotto l’egida “Festasaggia” nell’intero territorio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
Come si ricorderà, Festasaggia è un progetto nato dalla volontà di promuovere e diffondere all’interno degli eventi locali, in particolare sagre e feste paesane, alcune buone pratiche legate alla valorizzazione, promozione e tutela del paesaggio, del patrimonio culturale, dei prodotti e dell’ambiente dei Comuni del Casentino e del Parco Nazionale.
In particolare verranno premiate le iniziative dove sono privilegiati l’utilizzo dei prodotti gastronomici del territorio, la valorizzazione delle tradizioni locali, le migliori modalità di riduzione, riciclo e smaltimento dei rifiuti.
Oggi l’iniziativa, nata da un progetto dell’EcoMuseo del Casentino – Unione dei Comuni Montani del Casentino, è promossa anche dall’Ente Parco (Carta Europea del Turismo Sostenibile) in collaborazione con Slow Food Toscana e Emilia Romagna (Condotte: Casentino; Forlì, Alto Appennino Forlivese; Mugello e Levante Fiorentino) nell’ambito del progetto “Oltreterra” e dal Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo.
E’ rivolta alle associazioni di promozione locale e Pro Loco del Casentino e dei comuni del Parco Nazionale che sono attive nella programmazione e realizzazione di eventi territoriali quali sagre e feste paesane dove vengono promosse iniziative gastronomiche.
Nell’ambito dell’organizzazione degli eventi si richiede una particolare attenzione verso la riduzione dei rifiuti e/o riuso e/o riciclaggio e più in generale al contenimento degli sprechi energetici. Inoltre saranno tenuti particolarmente in considerazione tutti gli eventi finalizzati alla tutela e alla valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti oltre che alla sensibilizzazione della popolazione alle problematiche ambientali.
Ecco alcune novità per il 2016: realizzazione di laboratori, condotti da personale esperto, con il coinvolgimento dei partecipanti alla festa, per la conoscenza più approfondita dei prodotti locali quali: laboratori manipolativi sulle specificità artigianali, laboratori del gusto ( preferibilmente in collaborazione con slow food). Acquisti condivisi con altre Festesagge; accordi con i ristoratori della zona per accoglienza integrata degli ospiti (es. piatti da degustare in più strutture compresi alcuni ristoranti della zona; menu a tema o laboratori di cucina presso i ristoranti legati al tema della festa) o con produttori del territorio per incoraggiare micro-economie locali. Questa ultima azione intende creare un “patto” tra produttori locali e organizzatori delle feste che esca dall’occasionalità. Ciò richiede che gli organizzatori dell’evento programmino per tempo l’acquisto.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa