All’asilo nido di Soci un progetto contro gli stereotipi di genere

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L’identità di genere si forma già nella primissima infanzia e viene rafforzata da tanti soggetti (famiglia, scuola, televisione, stampa, ma anche favole dalle favole) i quali concorrono a trasmetterli e favorendo la polarizzazione dei generi.

Gli stereotipi sono come l’acqua per i pesci, come spiegava Foster Wallace: proprio perché ci circondano e sono ovunque, non li vediamo più. Il problema è che, anche se non li vediamo, condizionano irrimediabilmente la vita di molte persone siano esse donne (nella maggioranza dei casi), che uomini.
Per condurre i bambini e le bambine alla consapevolezza e farli crescere senza il fardello degli stereotipi, all’Asilo Nido di Soci, a partire dal mese di Marzo, è stato attivato un bellissimo laboratorio finanziato dalla Regione Toscana finalizzato ad una riflessione sugli stereotipi legati al genere maschio/femmina e sulle pratiche che ne consegue, fra cui la non equa distribuzione del lavoro all’interno della famiglia, in particolare la cura dei figli.
Il progetto è stato affidato all’Associazione Nata di Bibbiena. In particolare il percorso è condotto dall’artista Roberta Socci, esperta in animazione con burattini e laboratori artistici.
I bambini utilizzano un pupazzo come oggetto “transizionale” che ha il compito di fare da guida e ponte per una semplice iniziazione alla propria consapevolezza.
Dopo aver realizzato tutti insieme un ritratto al nuovo amico – il topo Amerigo -ad ogni bambino è stata fatta la sagoma corporea su di un foglio. Amerigo per ringraziare i bambini della loro accoglienza insegnerà come costruire un burattino di topo. Ogni topolino avrà una casetta dove poter mettere qualcosa da mangiare, come piccoli semi, noci ecc. , una coperta e quanto altro i bambini vorranno. I bimbi si prenderanno cura del proprio piccolo topo come fanno mamma e papà nel libro “Buon viaggio piccolino”.
L’Assessore alla Scuola Mara Paperini commenta: “Il progetto che abbiamo attivato grazie anche ai fondi regionali all’asilo nido, rappresenta di certo un importante tassello sul fronte di un’educazione equa e consapevole che dobbiamo ai nostri figli fin dalla tenera età. L’amministrazione comunale, inoltre, lega questo aspetto anche alla scuola per genitori che viene attivata da molti anni al Centro Adolescenza e famiglia di Soci. Indirizzata ai genitori di oggi, la scuola cerca di sostenerli nel loro difficile compito educativo in una società assolutamente molto complicata. Il 31 di marzo suonerà la prima campanella di quest’anno tutto dedicato al web”.

COMUNE DI BIBBIENA

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