Piano urbanistico di zona: 3 domande al sindaco di Poppi

Luca Tafi – Sel Casentino
Nei mesi scorsi era stato annunciato in pompa magna da parte dell’Unione dei Comuni l’avvio della procedura per la formazione di un piano urbanistico di zona.
Nonostante qualche perplessità dovuta alla scelta del coordinatore, SEL aveva apprezzato tale decisione. ”Fusse che fusse la volta buona” ci eravamo detti. E’ almeno dagli anni ’70 che si prova a fare una programmazione del territorio a livello comprensoriale. Sono stati redatti studi, proposte ecc. Ma poi il tutto è rimasto nei cassetti ed ogni comune ha continuato a gestire in proprio (con risultati a volte anche devastanti) il proprio territorio con una miope visione utilitaristica.
Questa volta, sia pure con troppo ritardo, visto anche l’impegno finanziario della regione e le difficoltà tecniche, professionali, oltre che economiche, dei singoli comuni, si sperava in una soluzione definitiva.
La realizzazione di un piano urbanistico di zona semplificherebbe la gestione anche per i tecnici e gli amministratori chiamati a gestire gli interventi attuativi. Inoltre sarebbe una unificazione nella gestione della parte più importante delle competenze comunali: non solo razionalità nell’uso del territorio, ma anche coordinamento delle tariffe; insomma una visione comune che conterebbe più di tante fusioni amministrative.
Eravamo convinti che tutto procedesse per il meglio. Ora abbiamo scoperto, invece, che tutto è fermo. Perché?
Perché, mentre tutti i comuni hanno approvato la convenzione, sembra che il comune di Poppi si sia messo di traverso. Sembra da quello che siamo riusciti a sapere, che la giunta comunale del castello avrebbe fatto una delibera che contestava alcuni punti della convenzione. Poi il tutto si è fermato. E sembra che nessuno ne parli più.
Proprio per l’importanza che un tale progetto a nostro parere riveste, ci permettiamo di rivolgere al Sindaco di Poppi alcune domande:
1- E’ vero che il Comune di Poppi non ha approvato la convenzione?
2- Se è vero può spiegarci pubblicamente le motivazioni?
3-Il comune di Poppi crede nella utilità e opportunità di un Piano urbanistico di zona o è convinto che la gestione autoctona sia la cosa migliore?
Temiamo che il problema vero sia nell’ultima domanda- Ma speriamo di sbagliarci e attendiamo che il Sindaco dia una chiara risposta non tanto a noi, ma a tutti i cittadini ed ai suoi colleghi amministratori.
Non vorremmo ancora una volta trovarci di fronte ad una miope rivendicazione di autonomia gestionale, che purtroppo spesso nasconde altri interessi magari non dichiarati.
Ma siam certi che il Sindaco di Poppi ci darà tutte le spiegazioni e informazioni e fugherà ogni nostro timore ed ogni nostro malevolo dubbio.
Magari scopriremo che nel frattempo anche Poppi ha approvato la convenzione ed allora…cestinate questo nostro intervento.
Luca Tafi, SEL Casentino
 
 

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