A Poppi quindici artisti da tutta Italia esaltano la natura
Comunicato stampa
Dal 10 aprile al 12 giugno 2016 la Galleria SanLorenzo Arte di Piazza Bordoni 4, a Poppi (AR), ospita “De Naturarum Magnificentia”, mostra collettiva a cura di Sara Lovari e Silvia Rossi, in collaborazione con ExpArt studio&gallery.
Espongono: Emiliano Aiello, Valentino Bruschi, Cristina Ciabatti, Martina D’Alessandro, Stefano D’Amico, Vincenzo Errico, Damiano Fasso, Jessica Marangon, Roberto Masi, Polina Ogiy, Alessandra Sempreboni, Karen Thomas, Adriano Tommasi, Andrea Vitali e Maria Vittoria Zoccai.
La mostra, a ingresso libero e gratuito, sarà visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 20 con orario continuato.
Domenica 10 aprile, alle ore 17,30, aperitivo inaugurale per tutti i presenti con introduzione musicale a cura di Dimitri Milleri, giovane e brillante chitarrista casentinese, già in forza presso il Maggio Musicale Fiorentino.
LA MOSTRA
Quindici sono gli artisti scelti da tutta Italia a interpretare il tema “De Naturarum Magnificentia”, la magnificenza della natura. Quindici sono dunque le nature proposte in questa collettiva, che presenta opere di formati e medium diversi: pittura, collage, grafica digitale, scultura, fotografia, legno, metallo, tela, carta, plexiglass…
Ogni autore è fortemente caratterizzato sia dallo stile sia dai materiali usati. I lavori stessi ci raccontano una varietà poliedrica, una diversa visione di una tematica comune, ora sognante, ora bizzarra, ora fedele al vero e un secondo dopo completamente astratta.
La suggestiva location della Galleria SanLorenzo Arte, a due passi dal celebre Castello di Poppi, si accorda perfettamente con questo percorso che diventa una full immersion nella natura e nelle possibilità che essa offre. Cosa ci può essere di più vario, infatti, della “natura” stessa? E ancora: cosa definisce questo termine? Un paesaggio? Un albero? Un colore? Un animale?
La mostra ci offre diverse possibili risposte, senza che l’una escluda l’altra, creando anzi interessanti dialoghi e connessioni il cui intreccio assume la forma dell’intuizione pura.