Nella foto: Massimo Antichi
Si alza per la solidarietà il sipario del teatro Antei di Pratovecchio. Domenica 17 aprile va in scena “Alice nel paese di Pratovecchio Stia”, gran varietà con ingresso a offerta libera ed incasso interamente devoluto alle attività della Fondazione Alice Onlus, che si occupa dei problemi della disabilità in generale, e minorile in particolare, in un centro di accoglienza pensato per le famiglie e recentemente realizzato nella frazione di Campolombardo, nel comune altocasentinese, in un luogo bellissimo e che sta subendo un vero e proprio restyling completo proprio per adattarsi alle esigenze speciali dei suoi specialissimi ospiti.
Sul palco dell’Antei si alterneranno attori e cabarettisti come Sergio Forconi (il padre dei tre ragazzi protagonisti del film “Il Ciclone”), Massimo Antichi, Riccardo Azzurri, Giovanni Lepri, Debora Castellucci, Roberto Rosati e Rossella Mugnai. Quest’ultima è anche la regista dello spettacolo, che sarà presentato da Marco Consorti.
La Fondazione Alice organizza spesso iniziative di questo genere nei teatri toscani anche come modo per finanziare appunto le proprie attività. A proposito di queste ultime, ecco cosa si può leggere fra l’altro nel sito internet della Fondazione: “Ecco tre cose che vorremmo fare. Offrire ad ogni famiglia con un figlio disabile un luogo dove poter stare, un giorno, una settimana, un mese, in un luogo tranquillo, immersi nel verde a passeggiare, guardare, riposare, pregare. Un letto, una tavola apparecchiata, un torrente, un prato, un po’
di silenzio. Sperare che, tra le mille persone che passeranno di qui nei prossimi venti anni, ce ne siano quattro o cinque che si innamorino, e con loro mettere su… famiglia. Costruire un posto dove, un giorno, potranno stare insieme, e vivere, anche quando noi genitori non potremo più assisterli. In autonomia, liberamente, dignitosamente. Trasmettere a chi lo desidera tutta la nostra esperienza, aiutare dove noi abbiamo faticato, dare informazioni, nomi, documenti, speranza…. quanto potrebbe servire per aiutare a portare da un’altra parte ciò che abbiamo contribuito a portare sino a qui. Fare tutto questo gratuitamente”.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa