di C.B.
Sono ormai molti anni che lo storico “campetto del prete”, che ha visto le gesta calcistiche di intere generazioni di calciatori pontigiani, versa in condizioni pietose. In particolare, da quando gli ultimi due preti di Ponte a Poppi (Don Severino e Don Cristoforo) che ne avevano a cuore le sorti, sono stati trasferiti. Da allora, niente più “Torneo dei rioni”, niente più partitelle a calcetto, niente di niente. Solo erba alta e rovi. A chi su quel campetto è cresciuto piange il cuore. Chi ci ha trascorso intere giornate (e molte serate) a prendere a calci un pallone, non può che rattristarsi e indignarsi davanti a cotanto degrado. La polemica si è riaccesa ultimamente, quando un giovane pontigiano che quei campi ha calcato spesso (anche insieme al babbo), ha postato su Facebook le foto del campetto abbandonato all’incuria. E parlare di incuria per una proprietà della Curia, si perdonerà la battuta, ma appare alquanto paradossale. Gli utenti social di Ponte a Poppi si sono indignati e hanno invocato raccolte di firme, impegno da parte di tutta la comunità e altre idee. Ci permettiamo quindi di rilanciare la questione affinché qualcosa, prossimamente, si muova e il “campetto del prete” abbia qualche chances di tornare agli antichi splendori…