Al Palagio Fiorentino di Stia proseguono fino al 27 agosto le esposizioni e gli eventi di N.A.S.C.E.
Quando l’Arte è condita dall’ironia e diventa luogo di nuova creatività e veicolo di conoscenza del territorio, il risultato non può che essere vincente. E se qui, nella terra dove Dante depose la penna per impugnare la spada, si adorna della Divina Commedia, addirittura straordinario. Infatti, a pochi giorni dalla inaugurazione di domenica scorsa, N.A.S.C.E. (Natura, Arte, Sicurezza, Curiosità, Eccellenze) si sta rivelando già una formula indovinata come luogo di rigenerazione culturale per i residenti e per i numerosissimi turisti che stanno giungendo nella splendida cornice del parco del Palagio Fiorentino.
N.A.S.C.E. è sperimentazione per dimostrare che l’arte e la cultura in genere non sono patrimonio riservato a nicchie di appassionati, ma parte integrante delle nostre vite, soprattutto se proposta in modo semplice e brillante, come solo chi ha conoscenza profonda e appassionata di essa può permettersi.
Lo stesso metodo usato dal professor Trifone Gargano, scrittore e docente barese, che nell’introdurre proprio la mostra dedicata al Sommo Poeta, reduce da oltre settemila visitatori delle due tappe in Puglia e Basilicata, tra citazioni di cantautori e aneddoti brillanti ha conquistato un uditorio accaldato da un clima torrido ma rinfrescato da verve e sapienza profonda.
La ormai consolidata tradizione della mostra dei “Falsi d’Autore”, che raccoglie riproduzioni realizzate da autori provenienti da tutta Italia, si arricchisce di uno smalto nuovo, introdotta da una galleria dedicata al progetto “Abbi cura di te…” nella quale celeberrimi dipinti sono riprodotti con la maestria e fedeltà dell’autore d’arte Marco Rindori ma “vestiti” di accessori – che garantiscono la sicurezza sul lavoro – prodotti da ditte prestigiose di tutta Europa. E così la Venere di Botticelli indossa un giubbotto ad alta visibilità, i puttini di Raffaello occhiali di protezione e la ballerina di Degas calzature da cantiere. L’ironia e nella rielaborazione di altri pilastri dell’arte figurativa italiana anche nei pannelli ideati e sagomati da Ledo Fabbri e decorati dagli stessi artisti dei falsi . L’ arte così declinata appare esaltata anche perché incastonata nella esposizione di prodotti nati dalla creatività espressa da artigiani e produttori del settore tessile, alimentare, dell’arredo d’interni e del modellismo.
Un’iniziativa di produttori privati al servizio del proprio territorio, col plauso dell’ Amministrazione comunale, ente patrocinante, insieme alla Regione Toscana e alla Provincia di Arezzo, intervenuta col Sindaco e l’Assessore alla Cultura nella bella festa, colorata dallo spettacolo di bolle di sapone e degustazioni prelibate, alla quale hanno partecipato abitanti di Pratovecchio Stia e tanti turisti italiani e stranieri.
Gli Organizzatori di N.A.S.C.E.