Negli ultimi anni è aumentato il numero di coloro che, per lavoro o per turismo, si recano in paesi prossimi a o sotto l’equatore. Il Planetario del Parco delle foreste casentinesi (a Stia) dedicherà la serata di sabato 2 settembre, dalle 21, all’illustrazione del cielo australe (o emisfero sud), del quale, alle nostre latitudini, sono visibili solo le costellazioni più vicine all’equatore celeste.
Si parlerà quindi delle costellazioni della “Croce del sud” e della sua progenitrice, il “Centauro”. In quest’ultimo raggruppamento erano annoverate le stelle oggi ricomprese nella più piccola e luminosa delle costellazioni, un rassicurante punto di riferimento notturno verso sud per chi affrontava il mare.
Quella del Centauro fu descritta per la prima volta nel 1516 dal fiorentino Andreas Corsali che, colpito dallo schema e dalla brillantezza di questo gruppo di stelle, la descrisse come “Croce meravigliosa”. Nel tempo è divenuta famosa e più nota come “Croce del sud” perché utile ad individuare il polo sud celeste, il quale non presenta nelle vicinanze nessuna stella visibile ad occhio nudo.
Si parlerà anche delle Nubi di Magellano ed altre costellazioni e miti ad esse legati.
Dopo l’incontro sotto la cupola la serata proseguirà all’esterno con l’osservazione diretta del cielo di questo periodo.
L’ingresso è gratuito per i bambini sotto i sette anni e i diversamente abili. Dato il limitato numero di posti la prenotazione è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni si possono contattare: Cooperativa Oros (335. 6244537), uff. promozione del Parco (0575. 503029) o centro visite di Badia Prataglia (0575. 559477).
U.s. parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna
tel. 0575. 503037
337. 1482463 – 338. 3402254