A Soci, un viaggio tra saperi e sapori

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La cucina rurale: un evento dedicato ai saperi e ai sapori, con approfondimenti sull’utilizzo delle erbe nella tradizione alimentare delle vallate aretine. Appuntamento domenica 24 novembre a Soci.

Quello in programma domenica 24 novembre a Soci sarà un viaggio tra i “saperi” e “sapori” che si è formato nel corso del tempo sul consumo delle erbe selvatiche nella tradizione alimentare delle vallate aretine. L’evento è organizzato in collaborazione con la proloco di Soci e il comune di Bibbiena nell’ambito delle iniziative dal titolo “Giacimenti della Memoria” promosse dall’Ecomuseo del Casentino congiuntamente al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. La giornata prenderà il via alle 15,30 con una visita guidata a tema nella Raccolta Rurale Casa Rossi di Soci dal titolo “Strumenti e storie della cucina rurale tradizionale”. Alle 17 nell’Auditorium Berrettarossa di Soci è previsto il saluto da parte delle istituzioni, seguito da un’introduzione di Francesco Maria Rossi (Raccolta Rurale Casa Rossi) e Andrea Rossi (Ecomuseo del Casentino UCMC).A seguire è in programma una conferenza a cura di Gian Piero Laurenzi “Di cotte e di crude. Le erbe nella tradizione alimentare delle vallate aretine”. La giornata terminerà con assaggi di prodotti tipici a cura del Biodistretto del Casentino. Sarà inoltre allestito un tavolo, a cura del relatore dell’evento, con una selezione di erbe e insalate di stagione da poter conoscere e riconoscere. “L’iniziativa di Casa Rossi, antenna importante del circuito ecomuseale, rappresenta un momento di cultura del territorio altissimo poichè lega la conoscenza del territorio, alle attività tradizionali, alla riscoperta di antiche abilità, legate ad un luogo di pregio – ha commentato Francesca Nassini, assessore alla cultura nel comune di Bibbiena – Le iniziative a Casa Rossi, organizzate grazie ad un impegno importante della famiglia anche in termini di contributo intellettuale e logistico, rappresentano un momento di riflessione su un passato che ci parla e che dovrebbe portarci a riflettere anche sulle nostre attività odierne in termini di valorizzazione turistica e manifatturiera. Un grazie alla Rete Ecomuseale e al suo responsabile e a tutti coloro che in questi anni si sono impegnati affinchè la cultura materiale del territorio diventasse stimolo per le nuove generazioni”.

Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa

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