Dopo le vicende che hanno reso particolarmente calda questo inizio d’estate nel paese di Subbiano in tema di legalità, il Sindaco Ilaria Mattesini si era rivolto al Prefetto di Arezzo che dopo pochi giorni lo aveva convocato per illustrare le problematiche presenti sul territorio comunale in un incontro dove erano presenti, non solo il Prefetto, Maddalena De Luca, ma anche il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza e la Polizia Municipale di Subbiano.
La situazione emersa dal tavolo congiunto in Prefettura ha portato ieri sera ad un primo controllo volto allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti in questo paese, vicino alla città, dove sempre più giovani sono consumatori abituali di cannabis.
“Ringrazio le istituzioni e tutte le forze dell’ordine per aver accolto la mia richiesta di intervento. Il giro di sostanze stupefacenti è il problema che mi preoccupa maggiormente, poiché attira a Subbiano personaggi poco raccomandabili e pericolosi. Dalla trasgressione e dall’uso di droghe, seppur considerate leggere, derivano poi anche tutti quei comportamenti incivili e sconsiderati che caratterizzano molti giovani del nostro paese.” Ha dichiarato Ilaria Mattesini Sindaco di Subbiano. “La mia richiesta di aiuto è stata prontamente presa in considerazione dal Prefetto, che ringrazio infinitamente insieme anche al Questore, al Comandante Provinciale dei Carabinieri e al Comandante Provinciale della GDF, per aver già organizzato un primo controllo sul territorio “.
Un “pattuglione” notturno che ha portato anche a dei passaggi nel territorio di Capolona che confina con Subbiano.
“Gli esiti dell’intervento – ha confermato Carlo Lovari, comandante della Polizia Municipale di Subbiano e Capolona – hanno portato a identificare undici persone, a elevare un verbale amministrativo con sanzione per sostanze stupefacenti”.
Seguendo un piano d’azione coordinato le pattuglie hanno controllato a Subbiano piazza Risorgimento e via Garibaldi, l’area di Viale Martiri della Libertà, di Via Veneto e via Salvemini, oltre al Parco pubblico retrostante il Centro L’Accordo.
Un servizio dunque quello attivato, volto a portare avanti una azione congiunta, intercettando le richieste della comunità in termini di sicurezza, dando anche la percezione della presenza e del controllo delle forze dell’ordine, compresa la Polizia Municipale.