Rosso abreazione emotiva dell’anima
Mostra personale di Gastone Torini al Castello dei Conti Guidi di Poppi dal 4 al 31 maggio 2024.
Poppi rende omaggio al suo illustre cittadino inaugurando sabato 4 maggio alle ore 18:00, presso il Castello dei Conti Guidi, la mostra personale di Gastone Torini, una delle figure più importanti del secondo Novecento pittorico italiano.
Nato a Poppi nel 1928, giovanissimo viene notato dal procuratore di Ottone Rosai, amico del padre, che, vista la predisposizione per l’arte del ragazzo, convince i genitori a mandarlo a bottega dal maestro toscano. Qui ha la possibilità di conoscere pittori del calibro di Carlo Carrà, Ardengo Soffici, Giovanni Papini e Lorenzo Viani. Nel 1948 entra in contatto con il pittore Antonio Ligabue e nel 1960 fa amicizia con il senatore Mario Roffi, che lo convince a diventare artista a tempo pieno. Trasferitosi a Milano, frequenta l’Accademia di Brera con il maestro Aldo Carpi e quindi lo studio di Pino Ponti, dove frequenta figure come Max Ernst, Salvatore Quasimodo e Lucio Fontana. Nel 1963 Torini entra in un periodo di crisi da cui riemerge con rinnovato stile grazie anche agli incontri con De Chirico, Guttuso, Annona, Ortega, Bueno, Maccari e tanti altri.
Nel corso della sua carriera artistica Torini ha tenuto numerose mostre personali e collettive sia in Italia sia all’estero e ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti. Già in passato Poppi ha omaggiato il suo illustre cittadino con due mostre, nel 1971 e nel 1978. Dopo lungo tempo oggi finalmente Gastone Torini torna a casa con una mostra personale che vuole affascinare le giovani generazioni con la potenza espressiva dei suoi colori.
«C’è suggestione, evocazione, sentimento di paura nella energia che Gastone Torini scatena dipingendo – scrive Vittorio Sgarbi nella Prefazione al catalogo della mostra edito da Edizioni Helicon – con il ricordo di pittori come Aligi Sassu e Giuseppe Cesetti, animali senza controllo. Nel rosso c’è la sua rabbia. Torini trasforma la natura del Casentino in una landa infernale e desolata, Poppi, dov’è nato nel 1928, si trasfigura e con lei, la memoria dei luoghi che furono in un’infanzia felice».
La mostra sarà visitabile tutti i giorni nei locali delle Ex scuderie del Castello di Poppi con orario 10:00-19:00; dal venerdì alla domenica e nei giorni festivi la chiusura è posticipata alle ore 20:00.