Come ormai consuetudine, anche il Planetario del parco nazionale delle Foreste casentinesi aderisce, organizzando una serata sabato 1 ottobre a partire dalle 21: è un’occasione per proporre osservazioni al telescopio dedicate alla luna e per approfondire temi quali la sua genesi e le caratteristiche fisiche, le missioni spaziali passate e in programmazione. Si parlerà anche della mitologia, della poesia, della musica e delle altre espressioni artistiche che a lei si sono ispirate.
Nell’edizione italiana della “InOMN”, ribattezzata “La notte della luna”, la UAI – Unione astrofili italiani – propone un Moonwatch party nazionale, invitando le associazioni di astrofili attive sul territorio ad organizzare eventi pubblici dedicati ai vari aspetti dell’osservazione e dell’esplorazione della luna. L’Italia è da anni tra i paesi con il maggior numero adesioni in Europa e anche a livello mondiale.
Il primo quarto lunare è una fase ideale per l’osservazione, perchè, prossima al primo quarto, offre eccellenti opportunità di osservazione lungo il terminatore (la linea di separazione tra notte e giorno), dove le ombre migliorano il paesaggio craterizzato della superficie selenica.
Tra i promotori della InOMN rientrano la NASA e altre importanti istituzioni scientifiche, tra le quali: l’Astronomical Society of the Pacific & the NASA Night Sky Network, EU-Universe Awareness, Lunar and Planetary Institute, NASA Lunar Science Institute.
Verrà anche illustrato, tempo permettendo, il cielo autunnale. In caso di maltempo la serata si svolgerà sotto la cupola del Planetario modello Galileo III in dotazione alla struttura.
Ognuno si soffermerà al telescopio qualche minuto in modo da riuscire a riconoscere qualche formazione montuosa e/o cratere. La luna apparirà nella forma “gibbosa crescente” e mostrerà elementi riconoscibili e agevolmente osservabili. Si potranno notare i gruppi montuosi denominati Appennini e Alpi. Facilmente tra questi due gruppi si potranno osservare il cratere Archimede e tanti altri più piccoli presenti in quell’area. In alto verso nord abbiamo il Mare della serenità, collegato con il Mare della tranquillità, dove allunò il LEM dell’Apollo 11, il 20 Luglio 1969. Sotto, a sud, sarà possibile osservare vari crateri: tra i più belli si segnalano Ptolomeus, Albategnus, Alphonsus e Arzachel, in sequenza poco sotto l’equatore.
Il costo del biglietto di ingresso è di cinque euro, gratuito per i bambini fino ai sette anni e per le persone diversamente abili. Si consiglia un abbigliamento adeguato alle temperature notturne della stagione.
Per informazioni e prenotazioni si possono contattare l’ufficio informazioni del Parco al numero 0575. 503029 o la coop Óros (prenotazioni@orostoscana.it; Whatsapp: 370 1579443).